BOLZANO. Giovedì alle 18 un'automobilista bolzanino di cinquant'anni che proveniva da via Galilei, ha investito sulle strisce pedonali all'altezza della rotatoria di ponte Roma, un pedone che stava attraversando regolarmente e tranquillamente la strada. Il malcapitato, un sessantenne della Val di Non, è stato prontamente soccorso e ricoverato all'ospedale San Maurizio e per fortuna le sue condizioni non sono gravi.

L’automobilista che l’ha investito - che è stato subito sottoposto all’alcoltest - aveva nel sangue un tasso alcolemico di 1,8 g/l, quasi 4 volte superiore al limite massimo consentito (che ricordiamo è di 0,5 g/l).

«Per colpa di gente che beve senza controllo, che si attarda nei bar e poi si mette alla guida troppi cittadini rischiano di farsi veramente male». Il comandante dei vigili Sergio Ronchetti spiega che i controlli con l’alcoltest sono sempre più frequenti: «Ma non possiamo essere ovunque ed a qualsiasi ora!». Per l'uomo, apparso subito ai vigili urbani, in evidente stato di ebbrezza, le conseguenze saranno molto pesanti: sequestro immediato del mezzo per la confisca, sospensione della patente di guida da 1 a 2 anni, dieci punti di penalità sulla patente e più di 2.000 euro di multa in base a quello che stabilirà il giudice al termine del procedimento penale cui sarà sottoposto. Quella di sedersi alla guida alticci è un vizietto che gli altoatesini non riescono a scrollarsi di dosso. Gli ultimi dati disponibili ci dicono che in un solo anno in Alto Adige sono state ritirate 638 patenti per guida in stato di ebbrezza, con un aumento delle infrazioni tra gli over 65. Un numero impressionante, che per fortuna - complessivamente - è in lieve calo rispetto al passato. La fascia d'età più a rischio per quanto attiene gli ubriachi al volante, con una media di 1,5 grammi di alcol per litro di sangue, è quella compresa tra i 40 e i 44 anni con ben 88 infrazioni e il conseguente ritiro del documento di guida.

Il problema dell'alcol alla guida riguarda soprattutto, o meglio, quasi esclusivamente gli uomini. Sul totale delle patenti ritirate nel 2014 ben 585 (91,7 per cento) ha avuto per protagonisti guidatori maschi, mentre alle donne sono state ritirate solamente 53 patenti, pari all'8,3% del totale. Ovviamente, c'è sempre l'eccezione che conferma la regola. È il caso di una donna di poco più di trent'anni, che è stata fermata a Valdaora, in Alta Pusteria, con un tasso alcolemico poco al di sotto del tre per mille in pieno pomeriggio.