BOLZANO. Stava dormendo sotto Ponte Druso, quando è stato avvicinato da un gruppo di cinesi ubriachi, che avevano voglia di “divertirsi”: hanno iniziato a colpirlo senza un motivo. La vittima, un marocchino senza fissa dimora, era arrivato nel capoluogo altoatesino sabato. Ha iniziato a correre. Ma arrivato in via Zara, il gruppo di cinesi l’ha raggiunto. A quel punto, hanno dato il via a un vero e proprio pestaggio. Vari abitanti della zona, svegliati dalle urla, hanno assistito alla scena. Ma solo uno di loro ha chiamato la polizia ed è sceso in strada per aiutare il malcapitato. I fatti risalgono al giorno di Pasqua. Verso le 4 di mattina sono state sentite le grida d’aiuto.

Girolamo Amato, si è svegliato e ha guardato fuori dalla finestra. «Una scena raccapricciante - racconta -. Ho visto un gruppo di persone che malmenava a pugni e calci una persona accasciata a terra. Ho chiamato le forze dell’ordine e mi sono recato in pigiama e ciabatte in strada per fermarli. Appena mi hanno visto sono fuggiti. Quel poveraccio, invece, era sotto choc. Senza scarpe e con i vestiti pieni di sangue ha iniziato a correre verso Ponte Druso. Poi è arrivata un’ambulanza e la polizia». Il marocchino inizia a raccontare la sua storia. Dice di essere arrivato solo il giorno prima da Palermo, dove non era mai stato aggredito in quel modo. «Aveva paura - prosegue Girolamo Amato -. Ha spiegato ai poliziotti di essere un senzatetto. Chiedeva loro di portarlo in carcere per essere rispedito in Marocco, piuttosto che dormire ancora per strada con il rischio di essere ammazzato di botte da persone ubriache e violente». La vittima è stata soccorsa e medicata. Lascerà presto Bolzano. «Quello che più mi ha choccato - conclude Amato - è che tutti guardavano ma nessuno aiutava. Dai miei concittadini mi sarei aspettato un altro comportamento».

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