Bolzano. Viale Trento, in attesa di un futuro da tangenziale sud (due corsie nello stesso senso, con la galleria del Virgolo solo verso nord) , prova a ritagliarsi un futuro più prossimo. Anche se temporaneo. Potrebbe infatti diventare "viale del Lavoro". La ragione? Il Comune, dopo le lunghe pressioni degli artigiani di Cna, potrebbe approfittare dell'avvio del grande cantiere del Pru per aprirlo temporaneamente e a fasce orarie. Domani è convocato un vertice tra Ronchetti, comandante dei vigili, Ivan Moroder, responsabile della viabilità comunale, e la controparte economico-artigianale per rispondere alla proposta Corrarati: apertura parziale del viale solo dalle 7 alle 8.30 con ridisegno della "governance" dei semafori su ponte Loreto e rilascio di specifici permessi per i mezzi operativi. La ragione è che il via vai dei mezzi per il cantiere del Waltherpark necessita di una revisione generale della mobilità di camion e furgoni e questi ultimi, che saranno con tutta probabilità impegnati presto nell'indotto artigianale del pru, potrebbero spuntare questa volta una deroga almeno bi-triennale che coinvolgerebbe anche l'asse di viale Trento. "E' come quando avviene una piena del fiume - commenta Claudio Corrarati, presidente di Cna - e si vuole smaltire le acque che diventano pericolose. Che si fa? Si aprono le paratie...". Ecco, viale Trento, in questo disegno, sarebbe la paratia da aprire in giorni e orari definiti, quando l'asse di penetrazione del centro classica Zona-ponte Roma-via Roma-viale Venezia rischia di provocare lo sfondamento degli argini della decenza viabilistica. "Ora si può approfittare anche della presenza di una vasta rete di telecamere - osservano ancora a Cna - che l'altro ieri non esisteva ma che oggi sarebbe il supporto tecnico per un controllo preciso degli accessi su viale Trento da ponte Roma". P.CA.