Videosorveglianza: quattro telecamere a Bressanone

Gli «occhi elettronici» ora sorvegliano i punti sensibili. Il vicesindaco Pedron: «Serviranno anche come deterrente»



BRESSANONE. Sono in funzione quattro telecamere che sorvegliano il centro di Bressanone. Sono state piazzate al parcheggio del Max in via Laghetto, in piazza Santo Spirito, all’esterno della stazione ferroviaria e all’incrocio tra via Laghetto e viale Mozart. La centrale è stata installa nella sede dei vigili urbani. È stata una gestazione piuttosto lunga questa del posizionamento delle telecamere, non tanto dal punto di vista del dibattito politico e sociale, quanto per la burocrazia capace di fiaccare pure gli uffici comunali.

«Abbiamo avuto - spiega il vicesindaco Gianlorenzo Pedron - diversi incontri con il commissario del governo che ci ha dato gli opportuni suggerimenti su come realizzare il progetto. Ci sono infatti tanti aspetti legati alla privacy e alla conservazione delle registrazioni e abbiamo voluto fare le cose per bene. La burocrazia è stata asfissiante, ma alla fine siamo riusciti a collocare le telecamere che ora sono operative. Serviranno senz’altro per individuare gli autori di eventuali reati, ma puntiamo molto anche sull’aspetto deterrente. Sapendo che ci sono le telecamere forse qualcuno ci penserà due volte prima di combinare guai».

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