BOLZANO. Il sindaco Luigi Spagnolli ha firmato nelle scorse ore l’ordinanza che impegnerà due pattuglie dei vigili urbani nel servizio notturno a partire da venerdì 10 ottobre, anche nei fine settimana invernali. Già in passato, all’interno della polizia municipale, c’era stato qualche mugugno da parte del personale (propenso a lavorare solo fino alle 24) ma le decisioni prese recentemente, nel corso del vertice sulla sicurezza, al Commissariato del Governo sembrano aver cambiato questo scenario. Ricordiamo che anche la Polizia di Stato da qualche giorno ha messo in campo una pattuglia in più, composta da personale della squadra mobile in borghese e anche carabinieri e finanza daranno il loro contributo per cercare di abbassare il livello di “criminalità percepita” dai residenti alla luce degli ultimi episodi violenti soprattutto a Merano e Bolzano.

Sindaco determinato. Su questa scelta il sindaco Spagnolli, che si è detto propenso anche all’installazione delle telecamere (a prezzi agevolati) nei locali del Centro che tengono aperto dopo le 22, è abbastanza chiaro e netto.

«Credo - spiega il primo cittadino - che sia i sindacati che i singoli vigili siano consapevoli della situazione della città per quanto riguarda la sicurezza urbana».

Spagnolli, peraltro, non si sente di garantire che il servizio invernale fino alle 2 di notte durerà in eterno. La decisione, intanto, riguarda quest’anno, vista la particolare situazione legata alla microcriminalità. «La definizione di servizio fisso è impropria: ogni servizio - puntualizza il sindaco - ha una sua durata nel tempo in funzione delle esigenze e dei bisogni dei cittadini. E ciò vale anche per questo».

Comando mobilitato. «Finora - commenta il comandante della polizia municipale Sergio Ronchetti - non mi sono ancora giunte all’orecchio rimostranze o lamentele di carattere sindacale. Ma non posso escludere che arriveranno nei prossimi giorni. Di sicuro, con i turni, partiremo da venerdì 10». Secondo Ronchetti sono gli stessi vigili urbani ad essere consapevoli, in questo momento, della necessità di estendere fino alle 2 l’orario di lavoro. «Nel corso del vertice sulla sicurezza dei giorni scorsi è stata concordata un’azione congiunta alla quale parteciperanno anche polizia, carabinieri e finanza. Noi, ovviamente, cercheremo di fare al meglio la nostra parte».

La sola presenza delle pattuglie nelle zone più a rischio della città (Don Bosco in particolare) dovrebbe fungere da deterrente e scoraggiare anche i residenti meno disciplinati.

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