BOLZANO. Le ha puntato un coltello alla gola. L’ha picchiata e stuprata e poco dopo è stato rintracciato e arrestato dalla polizia. In manette è finito un tunisino di 33 anni, H. S. le sue iniziali. Deve rispondere di violenza sessuale aggravata e porto abusivo di armi. La vittima della brutale aggressione avvenuta nella notte tra venerdì e sabato ai Piani è una giovane prostituta.

L’uomo le si è avvicinato verso mezzanotte. Per cinque minuti ha cercato di convincerla ad avere un rapporto sessuale con lui in cambio di un vestito che le avrebbe regalato visto che in quel momento era senza soldi. La donna, però, si è rifiutata. Il 33enne - stanco dei no - non ci ha pensato due volte e ha tirato fuori di tasca un coltello. La donna dapprima è riuscita a scappare ma lui l’ha raggiunta e dopo averla trascinata in un angolo buio di via Macello l’ha spinta a terra, le ha puntato un coltello alla gola prima di costringerla ad avere un rapporto sessuale. La giovane è stata umiliata e picchiata. Spaventata a morte, la ragazza non è riuscita a dire nulla. Ma un passante ha capito che c’era qualcosa che non andava: ha notato la lama del coltello sulla gola e ha chiamato subito la polizia. Pochi minuti dopo è giunta sul posto una pattuglia della squadra volanti”, coordinata da Andrea Canciani. Il presunto violentatore, sentendo le sirene, è fuggito e si è rifugiato in un palazzo dei Piani. I poliziotti però hanno notato l’uomo armato all’ingresso del condominio e l’hanno inseguito sul giroscale. Il tunisino li ha preceduti, è arrivato all’ultimo piano e si è sdraiato col coltello in mano facendo finta di dormire. Gli agenti l’hanno portato in questura. Ora si trova in carcere e domani verrà sentito dal giudice delle indagini preliminari.

La vittima, invece, è stata medicata e portata in ospedale. Pur essendo sotto shock, ha comunque riconosciuto il suo aggressore.

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