Vitalizi, la Svp non si oppone al taglio ma l’esame slitta

Bolzano. Vitalizi, punto e a capo. Il punto è dato dal fatto che ora c’è un disegno di legge, e non è poca cosa, dopo mesi di dibattiti anche aspri e di attese. Ora si avvia l’iter di approvazione,...



Bolzano. Vitalizi, punto e a capo. Il punto è dato dal fatto che ora c’è un disegno di legge, e non è poca cosa, dopo mesi di dibattiti anche aspri e di attese. Ora si avvia l’iter di approvazione, ed è questo l’a capo. Un percorso in discesa? Come vedremo, forse no. Il disegno di legge è il numero 11 della legislatura e ieri è stato presentato in conferenza stampa dal presidente del consiglio regionale Roberto Paccher (Lega) e dai consiglieri Luca Guglielmi (Autonomisti di Fassa), Josef Noggler e Helmut Tauber. Le presenza dei due consiglieri della Svp è stata la vera novità della giornata, dopo che nelle settimane scorse le cronache locali avevano riportato la freddezza della Svp sul ricalcolo contributivo. «A questo ufficio di presidenza», ha però commentato il presidente Paccher, «non è mai pervenuto alcun no alla bozza che stavamo preparando, anche di concerto con la Svp». Noggler e Tauber si sono trincerati dietro un «per noi parla il presidente». Per Paccher «non ci sono dubbi che il testo sarà approvato nei tempi previsti a livello nazionale» (il prossimo 1° dicembre), per altri - vedi Alex Marini dei Cinque Stelle, che avevano preparato mesi fa un testo molto simile a quello presentato ieri - dentro l’ufficio di presidenza qualche maretta c’è stata e il passaggio con i capigruppo ai primi di settembre è tutt’altro che scontato. Intanto slitta la discussione nella commissione legislativa , prevista per ieri. La commissione verrà convocata in settembre, anticipa Noggler. La previsione è di andare in aula tra ottobre e novembre per avere la legge in vigore in dicembre. La Svp, da quanto anticipa Noggler, presenterà alcuni emendamenti. Ma non è prevista, al momento, una azione di «smontaggio» della legga.

La proposta prevede l'adeguamento alla normativa nazionale, con il rideterminazione su base contributiva, adeguamento Istat e eventuale correttivo anagrafico, secondo quanto previsto dall'accordo raggiunto nella Conferenza permanente per i rapporti tra Stato e Regioni.

Nel testo si fissa anche il limite massimo di 4.127 euro lordi mensili per l'equivalente di 8 anni di mandato. Secondo le stime, il provvedimento dovrebbe comportare un risparmio per le casse regionali del 20%.

Ad oggi, la spesa per i vitalizi raggiunge i 4,8 milioni di euro all'anno. Attualmente vengono erogate 177 pensioni, di cui 31 senza attualizzazione, 87 diretto con attualizzazione e 51 assegni di reversibilità. Il vitalizio massimo è pari a 10.400 euro, che potrebbero rimanere tali per i consiglieri che non hanno aderito all'attualizzazione.

Nel disegno di legge è prevista la ricostruzione dei montanti contributivi, per la cui quantificazione è applicata la metodologia di calcolo approvata dall’intesa Stato-Regioni. Essa prevede di calcolare i periodi contributivi di ciascun consigliere, i contributi ordinari effettivamente versati e quelli volontari versati per il completamento della Legislatura, la prima data di erogazione del vitalizio, la data di nascita e la titolarità dell’assegno vitalizio o dell’assegno di reversibilità. La stessa metodologia prescrive di calcolare il montante contributivo sulla base dei dati individuali sopra individuati e delle percentuali di trattenuta sulle indennità consiliari stabilite dalle singole norme regionali. Prescrive altresì di applicare una quota di contributi a carico dell’ente pari a 2,75 volte il contributo a carico del percettore.















Altre notizie

Il caso

Chico Forti, si avvicina il rientro in Italia: ha lasciato il carcere di Miami: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
L'ANNUNCIO Giorgia Meloni: "Chico Forti torna in Italia"

Attualità