Voli di linea: a febbraio crollo del 56,7%

Dopo lo stop, Air Alps non si riprende. Solo 2.052 passeggeri contro i 4.739 del 2011



BOLZANO. Voli di linea da e per l'aeroporto di Bolzano, nel 2012 è un vero tracollo: -53,4% nel mese di gennaio, quando Air Alps Aviation ha temporaneamente interrotto l'attività di volo; addirittura -56,7% nel mese di febbraio, ossia dopo la ripresa dei voli, seppure senza il «code share» con l'Alitalia. Sono i dati ufficiali appena resi noti da Assaeroporti. E non è finita qui: i pacchetti turistici di Aveo Tours (gruppo Athesia degli Ebner) previsti a giugno e luglio prossimi per la Croazia non verranno attivati: il tour operator non si fida di Air Alps, che avrebbe dovuto operare i trasferimenti da e per Bolzano. IL TRACOLLO. Come era prevedibile, dopo lo stop ai voli Air Alps a gennaio, con il conseguente ovvio e drastico calo dei passeggeri trasportati, anche i dati del mese di febbraio non appaiono confortanti. Anzi, tutt'altro. Il traffico totale di passeggeri dello scalo bolzanino supera di poco quota 2.700, segnando un crollo del 50,0% rispetto allo stesso mese del 2011. Nonostante nel mese di febbraio i voli di Air Alps siano ripresi regolarmente e a pieno regime, fin dal primo del mese, evidentemente la mancanza del code share con Alitalia - ossia la possibilità di prenotare direttamente tramite la compagnia di bandiera italiana - ha determinato un vero e proprio crollo dell'appeal per molti passeggeri, con una inevitabile diminuzione del 56,7% sulla tratta Bolzano-Fiumicino. Infatti, considerando i dati diffusi dall'Associazione italiana gestori di aeroporti (Assaeroporti) si evince che i voli nazionali hanno segnato un ben magro risultato: appena 2.052 passeggeri imbarcati rispetto ai 4.739 del mese di febbraio 2011. Il cosiddetto load factor, ossia il fattore di riempimento degli aeromobili, non supera i 10 passeggeri a volo. Siamo attorno al 30%, contro i lusinghieri picchi attorno al 70% registrati fino a dicembre 2011, ultimo mese durante il quale la piccola compagnia aerea austriaca aveva volato regolarmente. Abd: un lieve calo si è registrato pure per quanto riguarda l'aviazione generale, ossia non commerciale, con 651 passeggeri (un calo del 2,8%). Il dato progressivo del 2012, rispetto a gennaio, aumenta di poco, fermandosi a un deludente totale di 5.301 passeggeri: -49,2%. Nello specifico per segmento, i passeggeri di linea sono stati 4.041 (-55,1%) e quelli dell'aviazione generale 1.260 (-5,7%). TOUR OPERATOR. Interessante, nel discorso riguardo all'aeroporto, è il boom dei voli charter turistici rispetto ai voli di linea, che probabilmente dipende molto da chi opera sulle rotte. Aveo Tours, in soli 8 finesettimana, nel 2011 ha trasportato oltre 3.700 passeggeri da e verso il Sud Italia. E le prenotazioni stanno andando molto bene anche quest'anno. Aveo Tours, oltre che verso Calabria, Sardegna e Sicilia, nell'estate 2012 avrebbe dovuto volare anche verso la Croazia. Ma, spiega il direttore Josef Gatterer, «dopo quello che è successo a gennaio, non ci fidiamo più di Air Alps. Gli altri voli li effettuiamo con Austrian Airlines, ma in Croazia saremmo dovuti volare con Air Alps. Un tour operator deve stare attento a come sceglie le compagnie con cui lavora».

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