BOLZANO. La beatificazione di papa Giovanni Paolo II, domenica al santuario mariano di Pietralba avrà un particolare significato. Papa Wojtyla fece visita solenne al santuario il 17 luglio 1988, attorniato da migliaia di fedeli arrivati da tutta la provincia. Da allora inoltre, la chiesa di Pietralba è diventata "Basilica minore" e ancora adesso, richiama tantissimi visitatori da ogni dove. Il programma di domenica a Pietralba prevede diverse celebrazioni: la prima alle 10, per i fedeli di lingua tedesca, che coinciderà anche col pellegrinaggio annuale della compagnia di Schuetzen di Aldino. Alle 11, celebrazione eucaristica in lingua italiana, con preghiera "Pro Summo Pontefice" e pellegrinaggio dei bambini della prima comunione di Moena. Alle 12, per salutare la beatificazione di Giovanni Paolo II, campane a festa per dieci minuti. Il ricordo della visita papale di tredici anni fa è ancora ben inciso nella memoria della comunità locale. Papa Wojtyla raggiunse il santuario in elicottero, atteso da una folla enorme sulla spianata davanti alla basilica.

«L'immagine della Madonna venerata qui - disse - rappresenta il mistero della Vergine che dice il suo sì anche sotto la croce dove è il figlio morto. E' una fede che pone la propria vita, con piena fiducia, nelle mani di Dio, sia nei momenti lieti e felici, che in quelli tristi e difficili». A Laives, in particolare, si ricorda quell'evento, sia perché sull'altare della chiesa cittadina vi è l'immagine identica della Madonna che si trova a Pietralba e sia perché, fin dai giorni precedenti la visita papale, centinaia di pellegrini invasero la città per poi imboccare l'antico sentiero che salendo lungo la Vallarsa, porta Monte San Pietro e da lì, in breve, a Pietralba. Questa tradizione si ripeterà anche in queste ore.

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