VERSO LE ELEZIONI

Zanin lascia l’Fc Alto Adige e intanto recluta ex calciatori 

Centrodestra, il candidato sindaco si è dimesso dalla vicepresidenza per motivi di opportunità Nella sua lista civica diversi nomi noti nel mondo sportivo. E rispunta l’ex consigliere comunale Degli Agostini



BOLZANO. Ci sono molti ex calciatori nella lista civica di Roberto Zanin, è il suo mondo, insieme a quello della finanza e delle banche, da cui pure arriveranno diversi candidati. Ma proprio ieri il candidato sindaco del centrodestra ha tagliato il cordone con l’Fc Alto Adige Südtirol: dimissioni dal cda e dal ruolo di vice presidente. Vi era approdato quattro anni fa, dalla presidenza della Virtus Don Bosco. «Motivi di opportunità», anticipa Zanin, «Non avevo previsto di farlo così presto. È un dolore. Ho potuto contribuire alla costante crescita della società biancorossa, cui ho dedicato quattro anni della mia vita, con passione e grande entusiasmo e alla quale auguro un grande futuro».

Le dimissioni

Concordati tempi e modalità con il presidente Walter Baumgartner, Zanin ha consegnato le dimissioni. Riferisce Zanin: «La società interagisce necessariamente con il Comune, sono situazioni delicate. Non volevo che la mia candidatura potesse creare imbarazzi o penalizzare l’Fc Alto Adige ». Questo il commento di Baumgartner: «Siamo molto dispiaciuti, ma comprendiamo le motivazioni addotte. Ringraziamo Roberto Zanin per la sensibilità dimostrata e per l’impegno profuso con costanza, dedizione, competenza e passione davvero notevoli, certi che questo gesto gli sia costato molto. Abbiamo compiuto e condiviso insieme un importante percorso. Siamo certi che sarà sempre al nostro fianco».

La lista civica

Intanto la lista civica «Zanin» acquisisce nuovi candidati. Tra i nomi più noti, Mirko Spimpolo, già calciatore professionista, avvenire brillante tarpato dagli infortuni. È un imprenditore nel settore trasporti e gestisce la Pista Zero. Domenico Torcasio è un impiegato tecnico, più conosciuto per essere stato per 17 anni portiere dell’Ac Bolzano e per tre anni di Virtus Don Bosco e Virtus Bolzano. Mauro Galante è l’ex titolare del bar Romagnolo, oggi direttore commerciale nella ditta Capone. Appena nominato nel Cda di Cooperdolomiti, Davide Antonio Tondo è ex atleta e presidente del Sudtirolo Rugby. Funzionario di banca, Simone Mura è anche conosciuto dai bolzanini per i trascorsi calcistici. Dal vecchio mondo della destra bolzanina, da tempo fuori dalla politica, nella civica di Zanin si riaffaccia Giorgio Degli Agostini, architetto ed ex consigliere comunale. Patrizia Cavallucci Rocco è direttrice di una filiale di banca. «Attenta alla voce delle donne impegnate a coniugare vita professionale e privata», così Zanin. Gianni Rossato, a lungo nel settore bancario, è oggi impiegato in una delle società in house della Provincia, dove si occupa di trasformazione digitale. Christian Liberi è un perito edile.

Alleati, il nodo dei capilista

Il capolista della civica è stato annunciato da tempo, è Gabriele Giovannetti. Gli alleati sono alle prese con le loro decisioni. Sfumata con rottura la candidatura di Luigi Nevola, la Lega dovrebbe restare fedele al principio di avere un consigliere uscente come capolista. Kurt Pancheri avrebbe le carte per ambirvi, essendo il consigliere con la maggiore anzianità. È di fatto la memoria storica della Lega, oltre che protagonista in aula di affermazioni oltraggiose sui gay. Improbabile che Filippo Maturi scelga Pancheri come numero uno. Salvo una candidatura dello stesso deputato-consigliere, al primo posto andrà Marco Caruso, ex Unitalia, fresco di iscrizione, con ciò che comporta come malumori interni. Sarà Giorgia Meloni a decidere se il capolista di Fratelli d’Italia sarà Marco Galateo o Alessandro Urzì, opzione che non lascia indifferente la Svp. Forza Italia lavora alla lista. Gerardo Scibelli dopo lo sfogo contro l’alleanza non ci sarà. FR.G.













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