Zot conquista 3.275 firme

Mercatino delle pulci: la petizione per mantenerlo al sabato



BOLZANO. Sabato 21 s’è svolto il secondo Mercatino dell’Usato, come ormai di tradizione, del mese di dicembre. I partecipanti, dato il tempo incerto e la vicinanza con le festività di fine anno, erano “solo” settanta. I visitatori anch’essi erano in numero ridotto, molti fra loro i turisti, specialmente toscani. La raccolta di firme a sostegno del mantenimento alla giornata di sabato, contro il posticipo voluto dall’amministrazione comunale, ma solo da una parte di essa, alla domenica, è proseguita dalle ore 6 del mattino sino alle ore 17. «Possiamo dirci, anche in quest’occasione, soddisfatti», dichiara il responsabile del mercatino dell’usato per conto dell’associazione Zot, Giorgio Zaninelli.

Molti i sottoscrittori della petizione popolare avviata da Zaninelli, «ben 986 che, aggiunti ai 2.289 già nelle nostre “casse”, porta a 3.275 il numero di coloro che in due sole giornate hanno voluto chiarire che il Mercatino dell’Usato della passeggiata Talvera deve continuare a svolgersi nella giornata di sabato. A detta cifra vanno sommati gli oltre duecento contatti d’approvazione che ci vengono inoltrati tramite Avaaz, uno dei nuovi media con cui comunicare, raccolta che proseguirà anche nelle prossime settimane»

Come detto in altre occasioni, «la cittadinanza ci appoggia, è con noi, contro quegli amministratori che, credendo d’essere stati unti dal signore, vogliono imporre regole che vanno contro gli interessi dei cittadini, per il cui vantaggio e benessere dovrebbero invece operare».

L’associazione Zot e gli espositori dichiarano: «Non ci fermeremo qui, siamo soddisfatti del risultato più che apprezzabile. Con il sostegno del popolo, che si vuole bue, ma che bue non è, continueremo nel dimostrare che anche la protervia del potere si può piegare».

Un ringraziamento particolare ai tantissimi che nelle prime ore del mattino, recandosi al lavoro e non potendo perciò visitare il mercatino, «si sono fermati al nostro banco, solamente per apporre la loro firma». ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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