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Bonus bollette: in arrivo le prime erogazioni alle famiglie in Alto Adige

A disposizione 75 milioni per i nuclei e per altri interventi



BOLZANO. Prenderanno presto il via le prime erogazioni del bonus bollette della Provincia di Bolzano. Lo ha annunciato il presidente della giunta, Arno Kompatscher, dopo che l'esecutivo ha definito i requisiti per accedere al contributo e disposto il prelievo dei fondi necessari, in tutto più di 75 milioni, per questo, ma anche per altri interventi contro il caro-energia. Per il bonus bollette sono previsti 58,8 milioni.

I requisiti previsti sono la residenza in Alto Adige, l'intestazione di un'utenza per l'elettricità e l'Isee inferiore ai 40.000 euro. Le prime liquidazioni andranno alle famiglie, oltre trentamila in tutto l'Alto Adige, che già ricevono l'assegno per i figli e che non dovranno presentare domanda.

L'importo sarà di 600 euro. Sarà, invece, di 500 euro per tutte le altre tipologie di nuclei familiari - pensionati, famiglie con figli maggiorenni, famiglie senza figli e persone singole - che potranno presentare domanda dal primo dicembre.

Bonus bollette, Kompatscher spiega come funzioneranno

Prenderanno presto il via le prime erogazioni del bonus bollette della Provincia di Bolzano. Lo ha annunciato il presidente della giunta, Arno Kompatscher, dopo che l'esecutivo ha definito i requisiti per accedere al contributo e disposto il prelievo dei fondi necessari, in tutto più di 75 milioni, per questo, ma anche per altri interventi contro il caro-energia. Per il bonus bollette sono previsti 58,8 milioni.

Altri 7 milioni di euro sono destinati al sostegno dei gestori di case per anziani, "per evitare l'aumento delle rette a causa dell'aumento dei costi energetici", ha chiarito Kompatscher. Ancora, 3,5 milioni andranno alle comunità comprensoriali per i servizi delegati dai comuni, ad esempio la cura e l'assistenza delle persone diversamente abili e 2,5 milioni serviranno per aumentare il contributo ad associazioni che svolgono un servizio di assistenza nel sociale e che devono far fronte a maggiori costi. Infine, 3,5 milioni sono destinati ai comuni per i maggiori costi nella gestione di piscine, stadi e campi di pattinaggio purché siano strutture aperte al pubblico e con funzione sociale.

 L'assessora alle politiche sociali, Waltraud Deeg, ha presentato la relativa delibera. Oltre alle informazioni già note, ad esempio sull'importo delle prestazioni di sostegno, oggi sono stati specificati ulteriori requisiti ed ambiti di applicazione, in particolare per il "bonus bollette" per famiglie con figli maggiorenni, coppie, pensionati e single. "Il pagamento una tantum è un sostegno che dovrebbe raggiungere il maggior numero di persone possibile in Alto Adige. Ecco perché i requisiti sono pochi e l'accesso sarà il più semplice e tempestivo possibile", sottolinea l'assessora Deeg. In un'ulteriore delibera odierna, sono stati messi a disposizione i fondi per sostenere i servizi nel settore sociale e 58,5 milioni di euro per misure di sgravio economico dei cittadini. Come è già noto, queste famiglie devono fare domanda per il bonus, mentre le famiglie con figli minorenni ricevono il bonus tramite l'assegno provinciale per i figli. Le domande possono essere presentate fino al 31 marzo 2023 compreso (la scadenza era originariamente fissata al 28 febbraio). La piattaforma online necessaria per effettuare questa domanda sarà accessibile a partire da lunedì 1 dicembre. Le domande possono essere presentate dai cittadini stessi o tramite un patronato. Possono presentare domanda chiunque sia residente in Alto Adige al momento della domanda. L'assessora Waltraud Deeg ricorda in questo contesto che è già possibile per chiunque sia interessato rilevare il proprio valore ISEE (o quello della propria famiglia) tramite un centro di assistenza fiscale (CAF). Se questo non supera il limite di 40.000 euro, si può richiedere il "bonus bollette" da dicembre. 













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