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Al lavoro senza Green Pass, dipendente sanzionata a Bressanone

I carabinieri hanno fatto diverse verifiche nei locali pubblici. La donna era al lavoro nella sede di un’associazione 



BRESSANONE. I militari della Compagnia Carabinieri di Bressanone hanno svolto un servizio “a largo raggio” per verificare il rispetto delle norme nei locali pubblici, con particolare riguardo a ristoranti e agriturismi. Al servizio hanno partecipato i carabinieri delle due aliquote del Nor, operativa e radiomobile, delle stazioni di Naz-Sciaves e Chiusa, nonché da carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità di Trento.

Il servizio ha avuto la finalità prioritaria di accertare l'applicazione delle normative per il contenimento della pandemia.

Sono stati controllati tre esercizi pubblici di ristorazione, due a Varna e uno a Bressanone.

In uno dei due a Varna, i carabinieri hanno contestato tre sanzioni amministrative pecuniarie per carenze igienico-sanitarie del deposito alimenti, carenze strutturali del medesimo deposito e mancata esposizione cartello di divieto di fumare, per una cifra di diverse migliaia di euro.

Sono altresì stati controllati quattro bar e più di cinquanta avventori, senza riscontrare altre irregolarità igienico-sanitarie e/o riguardanti le prescrizioni per la limitazione della pandemia (green-pass, mascherine, assembramenti, disinfettanti, ecc.).

Nella sede di un’associazione aperta al pubblico, frequentata anche da bambini, a Bressanone, una dipendente era in servizio ma priva della prevista certificazione verde “green-pass” e le è quindi stata applicata la sanzione amministrativa pecuniaria di 400 euro.













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