Anziana rapinata sulla ciclabile 

Ieri lungo l’Isarco a Bressanone. Due giovani di 21 e 31 anni hanno fatto cadere una 75enne in bici, le hanno strappato la borsa e sono fuggiti Inseguiti da due testimoni e dai carabinieri, sono stati bloccati e arrestati. La donna, ricoverata in ospedale, ha ferite che guariranno in 60 giorni



Bressanone. L’hanno aggredita da dietro, mentre ieri mattina alle 8.30 lei stava percorrendo in bicicletta la ciclabile lungo l’Isarco a Bressanone. I due giovani, di origine macedone, hanno fatto cadere la donna, una settantacinquenne della città, quindi le hanno rubato la borsa lasciando la vittima a terra ferita e sono scappati. Tutto in pochi secondi, in un gesto fulmineo che, oltre a ferire l’anziana, l’ha sconvolta, terrorizzata.

I due, trentuno e ventun anni, A.A. e A.D. le loro iniziali, entrambi noti alle forze dell’ordine per precedenti di polizia, non hanno fatto comunque molta strada. Inseguiti prima da due delle persone precipitatesi in soccorso dell’anziana e poi dai carabinieri della Compagnia di Bressanone, sono stati bloccati e arrestati.

Intanto, la donna aggredita, spaventata e sotto choc, caduta dalla bici in un modo descritto da chi l’ha vista come “rovinoso e violento”, è stata assistita da altri passanti ed è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale di Bressanone, dove i sanitari le hanno prestato le cure più urgenti, stilando una diagnosi che parla di contusioni e lesioni, in particolare a un femore, a un polso e alla testa (con commozione cerebrale), guaribili in sessanta giorni.

Non è stata la prima aggressione del genere a Bressanone, ma la gravità dell’episodio avvenuto ieri mattina, con conseguenti lesioni gravi per la vittima, segna un drammatico, allarmante sviluppo.

Il rapido intervento dei carabinieri è stato reso possibile, sottolinea il Comando provinciale dell’Arma, non solo grazie alla “costante presenza sul territorio delle pattuglie, ma anche grazie all’apporto collaborativo dei cittadini, che non hanno esitato non soltanto a soccorrere la malcapitata, ma anche a inseguire i malviventi avvisando tempestivamente le forze dell’ordine”.

L’aggressione è avvenuta in un orario e in luogo, all’altezza di ponte Mozart, che hanno visto vari testimoni. Testimoni che non si sono limitati a osservare, ma appunto sono intervenuti.

E, mentre alcune persone presenti lungo la ciclabile e nelle vicinanze, hanno cercato di aiutare la donna a terra, almeno altri due hanno rincorso gli aggressori mettendosi nel frattempo in contatto con i carabinieri, partiti a loro volta dalla caserma in via Tratten. Braccati dai due cittadini e dai militari, i fuggitivi si sono disfatti della borsa appena rubata gettandola nel cassone di un furgoncino nei pressi di un cantiere edile lì vicino. Poco dopo è stato bloccato uno dei giovani, per rintracciare l’altro c’è voluto solamente qualche istante in più, il tempo di prolungare la ricerca seguendone le tracce in zona.

La refurtiva è stata integralmente recuperata e restituita alla donna, mentre i due aggressori sono stati portati in caserma per le formalità di rito e quindi dichiarati in arresto per rapina e lesioni gravissime. In seguito sono stati condotti al carcere di Bolzano a disposizione della Procura della Repubblica di Bolzano, alla quale dovranno rispondere delle rispettive responsabilità penali.

Altri episodi di aggressione, in particolare ad anziani con oggetti di valore rubati, si sono verificati nella zona lungo l’Isarco in questi anni. Il precedente che ieri a Bressanone è venuto subito in mente riguarda invece la tentata rapina nella gioielleria Gstader nel febbraio 2019, quando un quarantenne era entrato nel negozio con una pistola finta e aveva minacciato la titolare.

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