Asili, boom di iscrizioni per il tempo prolungato 

L’assessore Leitner: «Creata una sezione “ad hoc” nella struttura Anna Seidner» Alcune famiglie in lista d’attesa saranno dirottate al vicino «Millecolori»


di Massimiliano Bona


BRESSANONE. L’assessore Monika Leitner vuole, innanzitutto, rassicurare le oltre 700 famiglie brissinesi che hanno iscritto i loro figli alla scuola materna. «Nessuno resterà senza una struttura idonea: questo lo posso garantire sin d’ora».

Assessore, tredici mamme hanno scritto in Provincia sostenendo di essere state “sfrattate” dall’asilo Anna Seidner. È davvero così?

«La vicenda non sta proprio in questi termini. In assoluto posso dire che abbiamo ritoccato i criteri per l’assegnazione dei posti tenendo conto delle necessità delle famiglie».

Dalle pre-iscrizioni cosa è emerso?

«Innanzitutto sono aumentate notevolmente le iscrizioni per il tempo prolungato (fino alle ore 17 ndr) e ci siamo trovati nella condizione di dover garantire spazi adeguati».

Perché la scelta è caduta proprio sull’asilo «Anna Seidner»?

«Perché si trova in centro città e i genitori dei bambini che hanno chiesto il tempo prolungato lavorano proprio in centro. Si trattava di incrociare domanda e offerta».

Le mamme che hanno scritto ad Achammer sostenevano di avere una sorta di precedenza perché vivono nelle immediate vicinanze della struttura...

«Posso capire il punto di vista, ma nel fare certe scelte l’amministrazione deve fare necessariamente un ragionamento complessivo. Anche perché, a queste tredici mamme, abbiamo fornito un’alternativa più che valida».

Qual è l’alternativa?

«Siamo riusciti a ricavare una sezione aggiuntiva presso la scuola per l’infanzia italiana Millecolori».

Chi si lamenta, pertanto, non dovrà fare molta strada. Giusto?

«Si tratta davvero di coprire una distanza aggiuntiva irrisoria. Pochi minuti a piedi, sempre in centro città. Tra l’altro sono rimasta perplessa perché i genitori in questione non mi hanno nemmeno interpellata. Forse c’era spazio per tentare una mediazione....».

La decisione, dunque, non è stata presa per favorire qualcuno e danneggiare altri?

«Certo che no. Il Comune ha sempre messo al centro le famiglie e i bambini. E faremo così anche l’anno prossimo».

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