Balneum, 650 mila ticket in 7 anni 

Boom di presenze per la struttura di Vipiteno, in aumento i clienti dall’Austria


di Massimiliano Bona


VIPITENO. Chi – ed erano stati davvero in tanti – nel 2010 aveva pronosticato tempi duri per il «Balneum» di Vipiteno, complice un investimento iniziale di 9,5 milioni di euro e la vicinanza all’Acquarena di Bressanone, non può che ricredersi. La fine di dicembre è stata l’occasione per fare un primo bilancio dopo 7 anni di attività, durante i quali sono stati staccati qualcosa come 650 mila biglietti. Un investimento, quello del Comune dell’Alta val d’Isarco, che ha avuto ricadute positive per tutta la zona: dal commercio al turismo fino al settore della ristorazione. L’occasione, per il sindaco di Vipiteno Fritz Karl Messner, è stata propizia anche per presentare il nuovo team che seguirà l’impianto di cui fanno parte Christian Mantinger, Nicola Stella e Michael Hochrainer della Masterservice.

Il primo cittadino nel suo intervento ha sottolineato l’importanza della struttura balneare e saunistica anche oltre confine. La clientela - in aumento quella austriaca - di sicuro è sempre più esigente. L’occasione è servita anche per capire quale siano le saune più gettonate. «Sono particolarmente amate - sottolinea Ulrike Baumgartner - quelle alle erbe (50°-60° gradi) e in pietra di scisto della Val di Vizze». Lo scisto è il risultato della trasformazione dell’argilla sottoposta ad alte pressioni ma anche ad alte temperature. Piacciono anche la sauna ai cristalli (50 gradi), il bagno al vapore, i getti di vapore, il tradizionale Kneipp e la cosiddetta grotta del freddo. Il bilancio, più che lusinghiero, è servito anche per premiare il cliente numero 650 mila, l’italiano Enio Formisani. Per festeggiare degnamente l’evento - in un Balneum da tutto esaurito - c’è stata una festa con gettate di vapore ogni 45 minuti.

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