Bbt, avanza il lotto da 301 milioni di euro 

Sì della Provincia al progetto esecutivo per il «Sottoattraversamento dell’Isarco» fino al portale sud di Fortezza



FORTEZZA. La Galleria di Base del Brennero, nota semplicemente come Bbt, è l’elemento centrale della nuova linea ferroviaria del Brennero, che collega l’asse da Monaco a Verona. Oltre alle gallerie più semplici il Bbt si articola in un complesso di strutture e collegamenti per la futura viabilità. Una volta completata, con i suoi 64 chilometri di sviluppo, rappresenterà il collegamento ferroviario sotterraneo più lungo al mondo. E come tale, per essere realizzato deve progredire passo dopo passo, pezzetto dopo pezzetto, appalto dopo appalto, progetto dopo progetto.

L’ultimo in ordine di tempo ad essere stato assegnato e di cui la giunta provinciale ha approvato a fine ottobre il progetto esecutivo è il lotto di costruzione conosciuto come “Sottoattraversamento Isarco”. Si tratta nel dettaglio della parte più “meridionale” del Bbt che si colloca poco prima dell’accesso della stazione di Fortezza.

Ad essere fortemente coinvolto dall’ampio cantiere in superficie (i collegamenti e le gallerie sono, ovviamente, sotterranei) è proprio il Comune di Fortezza. Il cantiere è ubicato ad un chilometro a nord dell’abitato di Fortezza, in località Prà di Sopra.

«Non ci sono novità sostanziali rispetto a quanto descritto nel progetto preliminare - ha fatto saper l’ufficio stampa del Bbt nella persona di Thomas Albarello -. Spetterà alla ditta che eseguirà i lavori (la Salini Impregilo ndr) organizzare le operazioni e i lavori in modo da rendere il cantiere meno impattante sul traffico locale e sull’ambiente circostante».

Il lotto in questione, un appalto da 301 milioni di euro, prevede la realizzazione delle due canne principali per un totale di circa 4,3 chilometri e delle due gallerie di interconnessione che si allacciano alla linea storica, per un totale di ulteriori 2,3 chilometri.

Sul sito dell’impresa Salini Impregilo si apprende come i lavori in questione siano tecnicamente molto complessi. Le gallerie principali e quelle delle interconnessioni passeranno al di sotto del fiume Isarco, dell’autostrada A22 Modena-Brennero, della strada statale dell’Abetone e del Brennero (Ss12) e della linea ferrovia “storica” Verona - Brennero.

Un lavoro impegnativo per un’opera ancora più imponente. Per questo prima di dare avvio ai lavori di costruzione delle gallerie devono necessariamente essere svolti una serie di lavori propedeutici in superficie. I più laboriosi dei quali comprendono lo spostamento della strada statale Ss12, la costruzione di due ponti sul fiume Isarco a supporto della nuova viabilità, oltre che sul Rio Bianco e la realizzazione di un’area di carico e scarico sull’A22. Area che sarà necessaria per il trasporto e la fornitura dei materiali di costruzione. È in questa fase che si procederà alla deviazione definitiva della storica linea ferroviaria Verona - Brennero. Una deviazione delle linee dei binari di ben un chilometro.

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