Bocciata a Eores la ricostruzione di baita Ringel-Alm 

Progetto valutato «non sostenibile sul piano paesaggistico» Jungmann: «Il numero di pratiche è un segnale di ripresa»



BRESSANONE. In contrasto con la legge provinciale 13 del ’97 e le norme di attuazione al Piano urbanistico comunale. Il progetto di demolizione e ricostruzione della baita Ringel-Alm a Eores ha ricevuto il parere negativo “ad unanimità di voti per motivi urbanistici ed estetici” da parte della commissione edilizia di Bressanone, che ha spiegato che “una modifica della destinazione d’uso è paragonata ad una nuova costruzione” e “dal punto di vista paesaggistico il progetto non è sostenibile: vengono edificate nuove superfici e costruiti nuovi muri in una zona di tutela paesaggistica”. Inoltre, “vista la documentazione mancante (motivazioni paesaggistiche dello spostamento dell’edificio, documentazione fotografica del luogo della costruzione e altro, ndr)) non è possibile valutare a fondo la regolarità della richiesta”. Infine, la prescrizione: “Il tetto deve essere coperto con scandole in legno. La demolizione della preesistenza e il rinverdimento delle aree deve avvenire prima del rilascio della licenza d’uso”.

Nella più recente seduta della commissione presieduta dall’assessore Andreas Jungmann, parere negativo è stato espresso anche per la sistemazione di un’abitazione a Monteponente e per la costruzione di un alloggio per agriturismo tramite trasformazione del volume agricolo in volume residenziale a Sarnes. Via libera, invece, al secondo lotto dell’ampliamento del maso Kircher ad Albes e al nuovo inoltro della costruzione di due sorgenti e di due camere di captazione da parte del consorzio di approvvigionamento acqua potabile e antincendio di S. Andrea, al secondo inoltro di un piano di demolizione e ricostruzione di una baita di nuovo a Eores .

“La ripresa dell’edilizia a Bressanone - osserva l’assessore Jungmann - riflette dati e andamento della provincia. Dal 2015 i segnali della fine della crisi ci sono, anche se il boom è coinciso con le ultime stagioni del bonus Clima fra il 2015 e il 2017. E i progetti di quegli anni arrivano adesso in cantiere”. La commissione edilizia ha registrato l’aumento di progetti e pratiche esaminati. “Ora - riprende Jungmann - è il buon andamento del turismo a fare da traino soprattutto per gli interventi di ampliamento e abbellimento di alberghi e ristoranti, per i lavori di ristrutturazione. Con i buoni riscontri di arrivi e presenze sia nelle stagioni invernali che in quelle estive, i proprietari degli esercizi ricettivi si sentono incoraggiati a investire in qualche modifica, in ampliamenti o ritocchi. Poi, è chiaro che ai piccoli perfezionamenti di una struttura si affiancano i grandi lavori edilizi. Una delle tutele fondamentali riguarda peraltro il verde alpino: in questo caso l’esistente può essere risanato sulla base di precisi criteri, mentre per le nuove costruzioni è più difficile”.

La commissione edilizia tornerà a riunirsi domani. All’ordine del giorno, tra gli altri progetti, la realizzazione di percorsi per mountain bike dalla stazione a monte della funivia Plose alla stazione a valle della funivia Palmschoss a Eores - 1. variante da parte della Plose Ski spa, demolizione e ricostruzione dell’edificio aggiunto a nord della casa Bergheim a S. Andrea e risanamento e ampliamento di Villa Friedenheim a Elvas. (fdd)













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