Borseggiate cinque donne, fermato un sessantenne 

Operazione dei carabinieri. L’uomo, originario di Campobasso, è stato identificato a Vipiteno Individuava le vittime nei negozi e rubava i portafogli spendendo il denaro e usando i bancomat


Fausto Da Deppo


Vipiteno. Il suo obiettivo erano le signore anziane: individuate, si avvicinava a loro e cercava di rubare i portafogli adocchiati in precedenza o semplicemente ipotizzati all’interno delle loro borse. Quando il piano riusciva, successivamente spendeva il denaro trovato, ma utilizzava anche i bancomat e le carte di credito recuperati sempre nei taccuini delle sue vittime, per un illecito guadagno che alla fine ha raggiunto la somma di qualche migliaio di euro.

Ora l’uomo, un sessantenne originario di Campobasso, ritenuto responsabile di almeno cinque borseggi ai danni di donne anziane, è stato identificato dai carabinieri della Stazione di Vipiteno e la sua posizione è stata rimessa al vaglio della Procura della Repubblica di Bolzano, mentre le attività dei militari continuano per verificare se lo stesso individuo sia stato eventualmente autore di altri reati segnalati sul territorio.

I carabinieri si sono mossi nel luglio dell’anno scorso. Sono partiti da alcune denunce per indebito uso di carte di credito, scippi e furti e, dopo articolate indagini, hanno identificato il sessantenne. Ricostruendo il suo modo di operare, i militari hanno potuto verificare che l’uomo si muoveva all’interno di alcuni negozi nella zona di Vipiteno. Probabilmente, monitorava la situazione e studiava il momento migliore per passare all’ “azione” dopo aver osservato i vari clienti all’interno dell’esercizio commerciale. Tra tutti, selezionava le signore di una certa età e cercava di capire se nelle rispettive borse i portafogli fossero raggiungibili in modo relativamente agevole, sfruttando magari un attimo di distrazione o un frangente in cui l’affollamento del locale, l’attenzione delle persone rivolta agli acquisti o catturata da una conversazione o da uno scambio di battute potessero facilitarlo. Quando aveva successo, si dileguava rapidamente e, al sicuro, faceva il punto sul colpo appena messo a segno. E le indagini hanno consentito di verificare che il sessantenne di origine molisana, non pago del furto del portafogli e del denaro in esso contenuto, si sarebbe reso responsabile di numerosi prelievi ed acquisti effettuati con i bancomat e le carte di credito rubate alle ignare donne. Da qui, come detto, sono state fatte partire le indagini: certi acquisti realizzati con le tessere bancarie non risultavano infatti nella contabilità delle signore che nel frattempo pensavano di aver appunto smarrito bancomat e/o carta di credito. Le segnalazioni hanno messo in moto i carabinieri.













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