Brennero, l’asilo è salvo «Garanzia di integrazione» 

La scuola. Vettorato ha dato ampie rassicurazioni ai genitori almeno per il prossimo anno  «Non sussistono i presupposti di legge per la soppressione della scuola dell’infanzia» 


fausto da deppo


BRENNERO. La scuola dell’infanzia di Brennero rimane aperta. I dodici bimbi che la frequentano più quelli che si sono iscritti a gennaio non devono trasferirsi a Cole Isarco, in una struttura nuova, certo, ma raggiungibile tutte le mattine solo col minibus, una possibilità che, riferita a piccoli fra i due e mezzo e i 5 anni, aveva aumentato le preoccupazioni delle famiglie. La notizia che l’asilo a Brennero non chiude è arrivata dall’assessore provinciale alla scuola e formazione in lingua italiana Giuliano Vettorato (Lega) in contemporanea con la nomina di Vincenzo Gullotta a Sovrintendente scolastico in lingua italiana e in risposta a un’interrogazione del consigliere provinciale Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore).

“Con il consigliere comunale Giuseppe Sabatelli e con Sandra Pederzini - ha riassunto Urzì - seguiamo da tempo il problema e ci eravamo già attivati con l’ex assessore Tommasini. Appena insediatosi Vettorato, abbiamo chiesto una sua decisa presa di posizione a tutela della struttura per l’infanzia di Brennero. La sua riposta ci rassicura e tranquillizza ancora di più le famiglie residenti al Brennero”.

“Nell’ultimo anno – ha continuato Urzì – la scuola era rimasta aperta in deroga, ma solo con la garanzia per l’anno corrente. Accogliamo quindi con soddisfazione che la ventilata soppressione non avrà luogo, ma chiediamo che vengano attuati anche degli interventi per garantire la sua rivitalizzazione a garanzia di mantenimento nel tempo, trattandosi di un presidio fondamentale di cultura e integrazione per il Comune di Brennero”.

Nella risposta, Vettorato specifica che secondo la normativa vigente “non sussistono i presupposti per la soppressione della scuola dell’infanzia di Brennero. Infatti, la legge provinciale prevede che una scuola dell’infanzia venga soppressa d’ufficio qualora sia frequentata da meno di cinque bambine e bambini. La giunta provinciale decide sull’eventuale soppressione qualora per almeno due anni scolastici consecutivi il numero delle bambine iscritte e dei bambini iscritti vari tra cinque e dieci. Nella scuola dell’infanzia di Brennero negli ultimi tre anni scolastici i bambini iscritti non sono mai stati meno di 12, mentre per l’anno scolastico 2019/2020 il numero dei bambini iscritti è salito a 14”.

Avranno la scuola in paese e grazie alla scuola i bimbi, in buona parte di famiglie di origine straniera, potranno rafforzare il processo di integrazione in una realtà di confine stimolante e complessa. Con la chiusura dell’asilo, il rischio era anche che molte famiglie preferissero tenere i figli a casa.













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