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Bressanone, in un anno 192 interventi per il Soccorso Alpino

Il bilancio 2023 dei volontari guidati dalla capo stazione Monica Borsatto: alle 94 uscite su sentieri, ferrate e vie di roccia, se ne sono aggiunte 98 sulle piste da sci


Fabio De Villa


BRESSANONE. Il gruppo del Soccorso Alpino Cnsas - Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico di Bressanone ha chiuso il 2023 con 192 interventi e 1.285 ore di servizio, metà nel comprensorio sciistico della Plose in inverno. Come sottolineato dalla capo stazione Monica Borsatto, alle 94 uscite in montagna se ne sono aggiunte 98 per il servizio piste invernale.

Le circostanze e le situazioni che hanno sollecitato il maggior numero di interventi hanno riguardato incidenti in pista con sciatori e snowboarder, seguite da quelle che hanno coinvolto appassionati del fuoripista. Le squadre di soccorso della conca brissinese sono intervenute sempre in modo rapido ed efficace. Questo è stato possibile grazie alla specifica formazione alla quale ogni operatore è sottoposto e grazie agli efficienti presidi e mezzi in dotazione quali quad cingolati e motoslitte. Spesso i volontari brissinesi hanno affrontato condizioni ambientali difficili, complicate dal maltempo, e interventi in zone impervie o difficilmente accessibili.

Gran parte degli infortuni che si verificano nei periodi invernali sono collegati a mancanza di attenzione e preparazione fisica di chi si avventura sulle piste e di chi non indossa un abbigliamento adeguato al periodo o al luogo. Situazione simile per chi scia fuori pista con attrezzatura non adeguata a condizioni e percorso scelto.

I volontari del Cnsas ricordano inoltre che in queste situazioni «Ognuno è responsabile di se stesso: è importante andare a fare sci d'alpinismo o a ciaspolare con cognizione di causa e con tutta la strumentazione necessaria, tra cui sonda, pala e il sistema di localizzazione Artva".

Quanto agli interventi in montagna, 30 hanno richiesto l'ausilio del servizio elisoccorso, fra cui 5 con il supporto del Pelikan 1, 10 con il Pelikan 2, 14 con l'elicottero dell'Aiut Alpin e un altro con altro elicottero.

Ammontano invece a 185 le ore di attività per esercitazioni e qualificazione del personale in servizio volontario e attività legate all'organizzazione della squadra, come riunioni e preparazione di un totale di 58 eventi.

Le attività operative di ricerca e soccorso nell'anno 2023 hanno richiesto, come detto, alle squadre di Bressanone complessivamente 1.285 ore. Efficaci si sono confermate anche nella passata stagione le collaborazioni con la centrale unica di emergenza 112, con le forze dell'ordine, l'elisoccorso provinciale, il Bergrettungdienst Avs, la Croce bianca, la Croce Rossa, i gestori degli impianti e con tutti coloro che hanno contribuito a rendere più sicure le giornate all'insegna dello sci e delle escursioni in montagna.













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