La tragedia

Compagni di scuola sotto shock per la morte di Raphael. Il papà ricoverato a Verona

Avrebbe compiuto 15 anni il 22 giugno: domenica l'incidente in moto lungo la statale a Bressanone. Frequentava a Brunico il Centro di formazione professionale, dove docenti e studenti l’hanno ricordato commossi


Fabio De Villa


BRESSANONE. Condividevano la passione per le motociclette Arnold e Raphael Wieland, padre e figlio rimasti coinvolti nel tragico incidente stradale domenica pomeriggio 5 maggio sulla statale a sud di Bressanone. Raphael, che avrebbe compiuto 15 anni il 22 giugno, ha perso la vita. Era in sella dietro al padre, 52 anni, rimasto ferito in modo gravissimo. Dopo essere stato ricoverato a Bolzano in terapia intensiva, è stato trasferito all'ospedale universitario di Verona per ulteriori trattamenti di chirurgia plastica.

Raphael frequentava a Brunico il primo anno di orientamento al Centro di formazione professionale. Ieri, la notizia della sua morte ha portato l'angoscia e il lutto nell'istituto. «Ci siamo ritrovati dirigenti e insegnanti - ha detto Karin Huber, vice dirigente della scuola - e abbiamo parlato della tragedia a Bressanone. Abbiamo poi parlato ai ragazzi (sono più di mille nel Centro, ndr). Molti conoscevano Raphael e tutti erano e sono sotto choc per quel che è accaduto. Uno choc che investe tutti noi, tutta la scuola e la sua comunità. Ogni ragazzo può ricordare Raphael in un posto riservato a scuola, con una nota o un segno particolare e una rappresentanza della scuola sarà al funerale».

Il padre di Raphael, Arnold, originario di Spinga a Rio di Pusteria, si era trasferito nel Comune di Naz-Sciaves dove lavora da oltre 20 anni nella ditta di serramenti Wolf Fenster. Il datore di lavoro gli ha concesso un appartamento sopra l'azienda. Dopo l'incidente, grande è il cordoglio nel luogo di lavoro, dove negli anni Arnold Wieland è diventato un punto di riferimento per tutti. I suoi colleghi e gli amici della palestra che frequenta lo descrivono come una persona solare e molto capace nel lavoro, un combattente, uno che non molla e, sono convinti, che saprà riprendersi.

Nel frattempo, la dinamica del tremendo sinistro è stata chiarita dopo gli accertamenti effettuati anche con un drone in dotazione ai vigili del fuoco. Alle 15.20 di domenica l'incidente ha visto coinvolte la moto con Arnold e Raphael Wieland e una Fiat 500 con targa tedesca condotta da una donna tedesca di 35 anni (E.R. le sue iniziali). Tutti i veicoli viaggiavano in direzione sud al momento dello scontro, avvenuto durante una manovra di sorpasso. Sbalzati dalla sella padre e figlio sono finiti prima sull'asfalto e poi contro il guardrail. Nell'impatto il 14enne è deceduto sul colpo mentre il padre ha riportato lesioni gravissime. La moto, dopo l'urto, ha proseguito senza conducente e senza passeggero per quasi un chilometro, finendo la sua corsa in un prato.













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

Attualità