Criticità abitative a Millan, sopralluogo dei vertici Ipes 

Dopo le polemiche. Dirigenti dell’istituto e amministratori comunali in visita in via Wolkenstein: «Tuteliamo l’operato dell’ente e la generale onestà degli inquilini dei complessi residenziali» 



Bressanone. Dopo le polemiche seguite a un caso di violenza a danno di un’anziana brissinese con voci tese a legare l’episodio alla residenza, di uno dei presunti autori, in un alloggio Ipes, l’Istituto per l’edilizia sociale è sceso in campo “a tutela del proprio operato e della generale onestà dei propri inquilini”.

“È stata organizzata un’operazione verità - spiega il vice presidente dell’istituto Primo Schönsberg - che ha visto un controllo capillare scala per scala dai garage alle soffitte. Abbiamo verificato lo stato di manutenzione delle parti comuni e del verde”.

Nel complesso di via Wolkenstein, dotato di 66 alloggi, risultano al momento residenti 64 famiglie. “Il turn over di inquilini - spiega il vice presidente - molto basso: ci sono stati 9 nuovi arrivi in 3 anni. L’affitto medio pagato ammonta a 204 euro al netto dei costi dei garage ed esigua è l’incidenza dei morosi. Quanto alla composizione, l’11% degli inquilini appartiene alla graduatoria cittadini extra Eu, mentre del rimanente 89%, dichiara di appartenere al gruppo linguistico tedesco il 55% dei residenti. Il 34% appartiene al gruppo italiano. In queste due categorie sono compresi anche i richiedenti che hanno acquisito la cittadinanza italiana”.

“A fronte dell’ennesima polemica che ha coinvolto decine di famiglie per bene, residenti in via Wolkenstein - continua Primo Schönsberg - d’intesa con il presidente Schweigkofler, ho proposto un sopralluogo, alla presenza dei vertici delle istituzioni del territorio. Seguo queste realtà dal 2016 dove passo a dare un’occhiata ogni volta che mi trovo nella città vescovile. Ringrazio il vice sindaco di Bressanone Claudio Del Piero per aver raccolto l’invito e aver partecipato alla verifica: una presenza importante che confido possa contribuire a cambiare l’opinione su questo insediamento abitativo”.

“A Bressanone - informa Wilhelm Palfrader, direttore generale Ipes - gestiamo 544 appartamenti. Altri ne arriveranno al termine dei cantieri in corso. Non svolgiamo solo una funzione amministrativa o tecnica, ma anche sociale. Il personale Ipes segue tutti i condomini e conosce ogni famiglia di inquilini. I problemi non mancano, ma siamo sul pezzo anche per quel che riguarda il complesso residenziale di via Wolkenstein”.

A sua volta, il vice sindaco brissinese Del Piero spiega di aver trovato “nel condominio in via Wolkenstein condizioni abbastanza normali e tipiche per un complesso abitativo cittadino del genere. Il sopralluogo ha riguardato l’esterno, il giroscale e i garage e non si sono notati segni di degrado o di condizioni particolarmente difficili o allarmanti”. F.D.D.













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