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Dalla Provincia arriva l’ok al bacino d’innevamento

BRESSANONE. Il fabbisogno per l’innevamento artificiale delle piste da sci del complesso sciistico della Plose è di circa 284.000 metri cubi a stagione. La Plose Ski spa aveva chiesto la...



BRESSANONE. Il fabbisogno per l’innevamento artificiale delle piste da sci del complesso sciistico della Plose è di circa 284.000 metri cubi a stagione. La Plose Ski spa aveva chiesto la realizzazione di un nuovo bacino per l’innevamento, chiamato “Woodywalk”. Il progetto il 13 giugno ha ottenuto il parere favorevole del Comitato ambientale con una serie di condizioni. La giunta provinciale ieri ha fatto proprie le indicazioni del Comitato ambientale approvando la realizzazione del bacino.

L'individuazione del luogo più adatto è risultata alquanto complessa. “Grazie a un'azione congiunta è stato possibile individuare una soluzione accettabile dal punto di vista geologico paesaggistico - ha detto il presidente della Provincia Arno Kompatscher - L’intervento comporta un valore aggiunto per il comprensorio per il turismo, per i residenti nel tempo libero e di conseguenza un ritorno economico anche per altre branche dell’economia”.

“Le aree interessate dalla costruzione del bacino e delle opere accessorie dovranno essere ripristinate e rinaturalizzate”, ha detto l’assessore provinciale Richard Theiner che ricorda che “per l’approvvigionamento del nuovo bacino saranno utilizzate derivazioni idriche già concessionate, dalle sorgenti Erler, Schnatz e dai rii Raball e Trametsch”.

Il nuovo bacino sorgerà sul lato sud a quota 2.115 metri. Sarà allestito in terra e ghiaia. Avrà una capacità di 63.000 metri cubi. Per raggiungere il cantiere saranno utilizzati i sentieri esistenti. Il Comitato ambientale ha indicato le modalità di realizzazione del corpo di diga e del suo allestimento interno e esterno. Oltre a imporre una cauzione di 100.000 euro, la giunta provinciale ha previsto quali misure di compensazione ambientale interventi fino a un importo di 70.000 euro.















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