Ecosociali: «No ai pesticidi Un pericolo per la salute» 

La campagna. Il gruppo di minoranza in consiglio ha incontrato alcuni esperti e cittadini «Un tempo le colture erano più diversificate e l’ecosistema locale era più ricco di specie»


Tiziana Campagnoli


Bressanone. Ecosociali ancora in campo per combattere l'uso dei pesticidi ed evitare, come mettono in evidenza, “ricadute sulla salute”. Nel dibattito mensile organizzato dalla Lista Ecosociale, si è affrontato l’argomento scottante di come l’utilizzo dei pesticidi e la monocultura abbiano modificato l’ecosistema in Alto Adige.

All’incontro erano presenti alcune associazioni ambientaliste del territorio, rappresentanti dell’ufficio provinciale e cittadini. Il professor Stefan Zerbe, scienziato, ricercatore e docente universitario, e la dottoressa Barbara Plagg, esperta del settore, hanno illustrato la situazione attualmente presente sul nostro territorio, “caratterizzata - hanno messo in rilievo - da monocolture intensive e dall’utilizzo di pesticidi che hanno un impatto sulla salute delle persone e sull’ambiente”.

“Chi ha una certa età – hanno detto gli esperti - ricorda la diversificazione delle colture presenti nei nostri campi e la quantità di insetti e invertebrati. È ormai chiaro che i pesticidi sono dannosi per la salute dell’uomo, soprattutto per bambini ed anziani. Per questo è importante che anche il singolo cittadino sia consapevole della problematica, abbia tutte le informazioni necessarie per tutelare la propria salute e possa rivolgersi al sindaco nei casi nei quali la tutela della sua salute potrebbe essere a rischio, come previsto dalle linee di indirizzo stabilite dalla giunta provinciale il 22 agosto 2017”.

E i consiglieri ecosociali Markus Frei, Verena Stenico ed Elisabeth Thaler, a conclusione della serata informativa, hanno ribadito il loro impegno a monitorare la situazione. “Cercheremo - hanno garantito - di intervenire ogni volta che verremo a conoscenza, anche da comunicazioni di singoli cittadini, di abusi e situazioni potenzialmente pericolose a causa dei pesticidi”.

Ricordiamo, comunque, che già mesi fa il Comune, per eliminare le erbe infestanti nelle vie e nelle piazze della città il Comune di Bressanone, aveva puntato su metodi ecologici, rinunciando completamente all’impiego di sostanze diserbanti chimiche e impiegando un apposito macchinario che utilizza acqua calda per annientare le erbacce in modo efficace ed ecologico.

L’assessore competente Paula Bacher aveva sottolineato che il Comune già da anni rinuncia all’impiego di diserbanti chimici in zone sensibili come ad esempio cortili scolastici, parchi giochi e scuole materne, mettendo al primo posto la salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente.

Il capogruppo Markus Frei, nel presentare al pubblico i due esperti chiamati a relazionare sul tema dei pesticidi, ha voluto sottolineare “l’importanza di questi incontri che hanno come fine quello di ottenere riscontri e informazioni per la stesura di interrogazioni e la preparazione del programma elettorale per le elezioni comunali del 2020”.

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