BRESSANONE. Uno zainetto pieno di informazioni utili per gestire in famiglia il periodo dopo la nascita di un bambino. È stato consegnato nella sala comunale ai neo genitori dal Comune di Bressanone con l’iniziativa dell’assessore Paula Bacher Marcenich. Un “pacchetto baby” che a Bressanone ha tracciato una sorta di strada, visto che la Provincia ha esteso l’idea agli altri centri.

Lo zainetto non contiene solo il simpatico peluche mascotte Lampi, ma anche un opuscolo con informazioni utili su come affrontare i primi giorni con il bambino e poi oggetti utili, buoni spendibili nei negozi convenzionati e una mappa con ulteriori informazioni sul tema bambini e famiglie. Inoltre si possono trovare consigli sulla sicurezza, numeri utili di riferimento, indicazioni su programmi di sostegno e contributi finanziari.

Un vero sostegno dal Comune di Bressanone, presentato dal sindaco Peter Brunner e dall’assessore Paula Bache e sottolineato ieri anche dall’assessore provinciale Waltraud Deeg, dalla consigliera Magdalena Amhof (con la sua piccola) e dalla direttrice del dipartimento Carmen Plaseller. E, fra i beneficiari, Bettina ed Helmuth Leiter e Stefanì e Helmuth Reifer, presenti ieri con i loro piccoli, hanno assicurato di seguire consigli e informazioni per curare con attenzione la crescita dei rispettivi bambini, per avere sempre alla portata tutto il necessario, per essere aggiornati e attrezzati quanto a protezioni, seggiolini e giocattoli omologati e sicuri, per evitare situazioni che possano creare o innescare potenziali pericoli.

A partire dall’ormai prossimo gennaio, ai neo genitori sarà consegnato un pacchetto di benvenuto confezionato sia dalla Provincia che dai Comuni. Ad ispirare questa iniziativa è stato proprio lo zainetto che il Comune di Bressanone già da dieci anni distribuisce per aiutare i suoi piccolissimi concittadini. Con l’incontro di ieri a Bressanone, il progetto “Pacchetto baby” è stato ufficialmente avviato e l’assessore comunale Paula Bacher Marcenich e l’assessore provinciale alla famiglia Waltraud Deeg l’hanno illustrato e consegnato alle prime famiglie brissinesi.

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