Meno boschi, più vigne «Verde sopra la media» 

Territorio. Presto il via libera per trasformare 15 ettari: via gli alberi, in arrivo viti e prati L’assessore Unterrainer: «Il 55% della superficie comunale rimane occupata da aree boschive»


Tiziana Campagnoli


Bressanone. In settembre 15 ettari di boschi saranno trasformati dall'amministrazione comunale in prati e vigneti, ma nonostante questo il comune di Bressanone resta comunque tra i più “verdi” dell'Alto Adige. La superficie comunale è coperta per il 55% da boschi, quando la media altoatesina è del 50%, poi 20 ettari di prati, 10 ettari di malghe e pascoli e un 15%, ovviamente, di aree edilizie, vale a dire tutto ciò che costituisce la città.

Le cifre.

L'assessore comunale all'ambiente e all'agricoltura, Josef Unterrainer, nell'illustrare i numeri relativi al verde si dice soddisfatto: Bressanone è molto più verde di altri comuni altoatesini. «La superficie del comune di Bressanone è di 8.463 ettari – spiega Unterrainer – e di questi, ben il 55%, vale a dire 4.655 ettari, è costituito da boschi. Un dato ottimo, nonostante le diverse trasformazioni da boschi in prati avvenuti negli ultimi anni, in quanto la media provinciale è del 50% e quindi Bressanone è oltre la media».

Quali alberi?

Il 97% dei 4.655 ettari di boschi è costituito da quattro tipi di alberi. «La maggior parte dei boschi è di proprietà privata ed è costituita da abeti, pini, larici e cirmoli – continua Unterrainer – I prati sono un 20%, circa 1.700 ettari, e sono destinati per la maggior parte all'agricoltura. Il 3% dei boschi si trova nella parte bassa del comune, vale a dire lungo i fiumi o i vigneti e la gran parte crea una protezione per evitare la caduta di massi o di piccole frane. Le malghe ed i pascoli sono invece un 10%, cioè circa 840 ettari, e sono in alto, mentre le aree edificabili, quindi palazzi, strade, infrastrutture sono un 15%, quindi oltre 1300 ettari».

Trasformazione.

A settembre il Comune procederà a trasformare 15 ettari di boschi in prati e vigneti. «Sì, la giunta preparerà l'iter per trasformare 15 ettari di boschi in prati e vigneti, ma queste trasformazioni di boschi non influiscono sul patrimonio verde del Comune in quanto al posto degli alberi ci saranno prati e non edifici – conclude Unterrainer – Sono rari i casi in cui un bosco viene tagliato per costruire, ad esempio è accaduto per l'hotel My Arbor a Sant'Andrea ed era un piccolo bosco, ma, ripeto, i casi sono rarissimi.

Il bosco si ricrea.

«Il Comune di Bressanone è “verde” il 5% in più rispetto alla media del 50% di altri Comuni altoatesini - chiosa l’assessore Unterrainer - quindi più 430 ettari di boschi. E non solo, perché bisogna aggiungere che in alcuni casi, soprattutto sui prati ripidi usati per i pascoli delle mucche la natura molto spesso fa sì che il bosco si ricrei, e anche molto velocemente».

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