«Sogni e vai», partito il progetto per i malati gravi 

L’obiettivo è quello di esaudire i desideri di tutti i pazienti L’idea è del servizio Hospice Caritas e della Croce Bianca


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Dal primo gennaio, per la prima volta in Alto Adige, è possibile portare i malati gravi dove vorranno (compatibilmente alle risorse disponibili) grazie all’accompagnamento dei volontari della Croce Bianca e del servizio Hospice della Caritas di Bressanone. Da poco è stato presentato al pubblico il progetto ed è stata benedetta l’ambulanza dal vescovo Ivo Muser.

«Entrambe le organizzazioni, sia la Croce Bianca locale che la Caritas, lavorano da anni con persone gravemente malate: il servizio Hospice della Caritas accompagnandole nell’ultima fase della loro vita, la Croce Bianca effettuando per loro i trasporti. Da ciò è nata l’idea di coniugare la professionalità e l’esperienza di entrambe le organizzazioni per fare qualcosa in favore delle persone che si ritrovano in questa difficile situazione», racconta Barbara Siri, presidente della Croce Bianca. Le due organizzazioni hanno iniziato a collaborare un anno fa, studiando insieme il progetto “Sogni e vai” già attivo in Germania da anni. «Siamo tornati pieni di entusiasmo e con l’obiettivo di offrire anche in regione qualcosa di simile», commenta Reinhard Mahlknecht, vicedirettore e responsabile del progetto “Sogni e vai” all’interno della Croce Bianca. A conti fatti dunque, questo progetto realizza desideri che sono di grande importanza per le persone: visitare un posto amato per un'ultima volta, vedere una persona cara o un amico lontano e molto altro ancora. Quello che per una persona in salute non rappresenta un grande problema, per una persona malata spesso è invece un ostacolo insormontabile. «Come può un malato ritornare in un posto tanto importante per lui in condizioni di sicurezza, accompagnato in modo umano e professionale? Un posto che lo fa sentire ancora parte della vita, di quella vita che ancora ama e vuole vivere appieno?” ha spiegato Paolo Valente, direttore della Caritas, spiegando il significato e il perché di questa iniziativa. Ivo Bonamico, direttore della Croce Bianca, ha invece sottolineato come e chi può fare uso dell’ambulanza e del progetto “Sogni e vai”.

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