i fatti del 4 novembre 

Un arresto a Bressanone per la sparatoria a Trento

BRESSANONE. C’è anche un uomo di 33 anni intercettato a Bressanone tra le sei persone arrestate dai carabinieri per la sparatoria avvenuta nella serata del 4 novembre scorso al parcheggio ex Zuffo a...



BRESSANONE. C’è anche un uomo di 33 anni intercettato a Bressanone tra le sei persone arrestate dai carabinieri per la sparatoria avvenuta nella serata del 4 novembre scorso al parcheggio ex Zuffo a Trento. Erano stati sparati alcuni colpi che fortunatamente non avevano colpito nessuno, nonostante la presenza di numerose persone che avevano assistito all’accaduto. I sei fanno parte di un gruppo familiare di sinti, in attrito con un’altra famiglia dopo il ferimento di una persona sempre con un colpo di arma da fuoco.

I carabinieri sono risaliti ai presunti responsabili della sparatoria incrociando una serie di elementi investigativi: dai bossoli rinvenuti sul posto ai filmati delle telecamere di videosorveglianza, dalle testimonianze raccolte alle intercettazioni telefoniche.

Nell’ambito dell’operazione "Full Dalton" in carcere, tra Trentino, Veneto e Lombardia, sono stati condotti tre uomini di 30, 35 e 36 anni catturati al campo nomadi di Ravina di Trento, un giovane di 21 anni e un uomo di 47 anni, che erano a Soiano al Lago (Brescia) e il 33enne trovato a Bressanone.

A riferire dell’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Trento Marco La Ganga per responsabilità a vario titolo per reati di detenzione e porto abusivo di armi da fuoco e per il loro uso, è intervenuto anche il procuratore capo di Trento, Sandro Raimondi. È stata evidenziata la pericolosità della sparatoria in un luogo pubblico. I militari hanno sequestrato un passamontagna, una maschera di plastica di quelle che vengono utilizzate a Carnevale, delle radiotrasmittenti e un jammer, un apparecchio che disturba le frequenze dei cellulari e che gli investigatori sospettano venisse utilizzato per impedire che scattassero eventuali allarmi durante i colpi.

L’operazione è stata condotta dall’alba di mercoledì dai carabinieri di Riva del Garda, con i colleghi di Salò, Bressanone, e Trento, con l’aliquota di primo intervento del comando provinciale di Trento e con unità cinofile per la ricerca di armi e esplosivi dei nuclei di Laives, Orio al Serio (Bergamo) e Torreglia (Padova).













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antonella mattioli

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