Un centro Unesco in Val di Funes 

Aperta a malga Zannes la struttura dedicata alle Dolomiti che ogni anno accoglierà 200 mila visitatori


di Fausto Da Deppo


VAL DI FUNES. È una realtà il nuovo centro visite Zannes realizzato nei pressi del punto di accesso al territorio del parco naturale Puez Odle a Funes. La cerimonia di inaugurazione della struttura è stata programmata ieri mattina ai 1680 metri di malga Zannes, alla presenza degli assessori provinciali Christian Tommasini e Richard Theiner.

Ogni anno, secondo le stime, il centro visite potrà accogliere circa 200 mila visitatori fornendo loro informazioni sulle Dolomiti patrimonio mondiale Unesco e sulle particolarità del territorio e delle risorse naturali del parco naturale. Il nuovo complesso è stato realizzato dalla Ripartizione edilizia assieme all’Ufficio parchi naturali in collaborazione con il Comune di Funes e l’associazione turistica locale. La giunta di Funes, recentemente, ha tra l’altro concesso alla Società cooperativa Funes Turismo un contributo straordinario di 10.000 euro per la costruzione e l’apertura dell’edificio.

Il centro visite è costato 239 mila euro ed è ospitato in un edificio di 773,73 metri cubi. Accanto alle sale espositive, il progetto ha previsto anche un punto ristoro e un infopoint accessibile a chiunque arrivi e voglia conoscere meglio l’area, a chi intenda organizzare gite a sfondo naturalistico ed escursioni di sapore più specificatamente panoramico.

Mentre il blocco attrezzato per l’allestimento di esposizioni, mostre e rassegne informative e culturali e l’infopoint sono connotati da una facciata in ardesia, il punto ristoro si presenta con un aspetto più tradizionale, sottolineato dall’uso del legno sulla parete frontale. L’area espositiva presenta una serie di pannelli informativi che illustrano le peculiarità dei vari strati rocciosi che spiegano e riassumono l’affascinate storia delle Dolomiti. Un’area oscurata consentirà la proiezione di filmati che potranno essere seguiti in platea dagli spettatori comodamente seduti. Viene invece inondata di luce l’area espositiva, dove una particolare finestra consente ai visitatori di affacciarsi sul panorama ammirando le cime e i profili delle Odle. Il punto informazioni, posizionato nell’area d’ingresso al centro, sarà sempre accessibile; qui i visitatori potranno ottenere informazioni sul parco naturale in forma digitale, sfruttando una serie di apparati e un’adeguata strumentazione.

“Il centro visite - ha affermato l’assessore e vice presidente provinciale Tommasini - è una struttura importante perché è importante offrire ai frequentatori delle Dolomiti informazioni non solo relative alle bellezze naturali, ma anche alla storia che le fa essere ciò che sono e alle fragilità che le caratterizzano e che vanno curate, nel rispetto del territorio. Il centro collega il parco a una rete di aree protette che vogliono appunto sensibilizzare il visitatore su risorse ed esigenze del territorio”.













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