Bressanone

Vandalismi e degrado: rabbia e proteste nel condominio Ipes

All’ingresso una montagna di bici abbandonate: mercoledì i controlli degli agenti della polizia locale. Plafoniere rotte, estintori danneggiati per gioco, cassette delle lettere scardinate, sporcizia nelle cantine e nei garage (foto: Fabio De Villa)


Fabio De Villa


BRESSANONE. Una montagna di bici e rottami di dubbia provenienza abbandonata nell’atrio del condominio Ipes di via Osvald Von Wolkeinstein a cui si aggiungono escrementi, cassette delle lettere scardinate, atti di vandalismo, schiamazzi e risse.

Una situazione che esaspera i residenti del complesso residenziale ma soprattutto un problema che si acuisce di anno in anno e a cui nessuno sembra trovare rimedio. Le segnalazioni arrivano direttamente dagli inquilini stufi di dover vivere in quello che molti definiscono il «ghetto di Millan».

Nel recente passato girava in rete un video musicale realizzato da un paio di ragazzi che fece scandalo: parlava della vita all'interno del grande condominio Ipes di via Osvald Von Wolkeinstein. Condominio in cui più di una volta sono divampati incendi nelle cantine e sono state segnalate anche inspiegabili sparizioni di gatti.

Una situazione non più accettabile per i cittadini che in quella zona vivono da sempre e che sempre più spesso devono far fronte a disagi causati dal vicinato, soprattutto da ragazzi che girano regolarmente nel quartiere. Della questione si è occupato anche il consigliere Antonio Bova che dal 2005 segue l'evolversi della situazione: «Da circa 10 anni sto segnalando la situazione di un luogo noto ai più come "ghetto Millan"».

«In particolare, in un blocco del caseggiato, la situazione è diventata ingestibile a causa della presenza di diverse etnie, non sempre in sintonia tra loro. Sarebbe stato chiesto denaro per rimuovere le biciclette abbandonate e per installare dei sistemi di videosorveglianza – prosegue Bova – Questo, però, penalizza le famiglie che non hanno causato problemi, invece di punire coloro che compiono questi atti illeciti. Provincia e Comune? Non si sono fatte sentire. Nel frattempo chi vive all'interno del complesso deve convivere con la paura in mezzo a sporcizia, atti di vandalismo e degrado nei garage. Qui si vive nel totale abbandono da parte dell'Ipes rispetto ai problemi sociali e di convivenza civile tra condomini. Diversi condomini raccontano di come a certe famiglie sia permesso di tutto».

Altri residenti che hanno contatto il nostro quotidiano lamentano il fatto che anche gli estintori sono spesso fuori uso o vengono addirittura rubati per essere utilizzati e svuotati per puro divertimento. «Ci domandiamo allora se non sia il caso di iniziare a fare controlli più severi».

L’Ipes: «Rifiuti anche nel giroscale: serve più civiltà anche da parte delle famiglie».

Sul caso è intervenuta anche la presidente dell’Ipes Francesca Tosolini. «Parliamo di un quartiere piuttosto critico da sempre. L’abbandono di bici, talvolta anche di provenienza furtiva, è sistematico tanto che periodicamente provvediamo allo sgombero di ciò che resta d’intesa con la polizia locale. Sui rifiuti nel giroscale chiediamo più civiltà anche alle famiglie, o meglio a una parte di esse. L’obiettivo, in prospettiva, è quello di rendere vivi gli spazi pubblici del quartiere e adesso stiamo lavorando a diversi progetti, uno dei quali anche con la Lub». ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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