Vipiteno, ripresi i restauri alla Casa  della Commenda

Vipiteno. Con l’avvio della Fase 2 dell’emergenza coronavirus, sono iniziate a Vipiteno le operazioni di restauro, ristrutturazione e sanificazione dell’antica Casa della Commenda, parte della...



Vipiteno. Con l’avvio della Fase 2 dell’emergenza coronavirus, sono iniziate a Vipiteno le operazioni di restauro, ristrutturazione e sanificazione dell’antica Casa della Commenda, parte della Fondazione Deutschhaus di Vipiteno. La struttura, risalente al 1200 e nata come ospizio del Santo Spirito, è stata posta sotto la protezione dell’Ordine Teutonico. Dal 2001 al 2006, è stato portato avanti il rinnovamento completo del complesso e gli elaborati lavori di restauro hanno permesso un utilizzo nuovo della Casa della Commenda. Oggi, infatti, l’edificio è la sede della scuola di musica del distretto dell’Alta valle d’Isarco e ospita il museo Multscher e quello della banda cittadina. Il suo cortile accoglie eventi e la vicina chiesa di San Elisabetta è un luogo popolare per i matrimoni. Di recente, la maggior parte delle finestre nelle ali est e sud dell’edificio, compresi i telai delle stesse, sono state sostituite, ma i lavori sono stati presto bloccati per il Decreto sull’emergenza.

Ora, come detto, il restauratore Giovanni Moling e il suo staff hanno ripreso i lavori di restauro delle facciate esterne. “Le superfici vengono spazzolate con una spazzola d’acciaio fine, le aree danneggiate dai licheni vengono accuratamente pulite, le crepe e le imperfezioni vengono chiuse con malta di calce pura, quindi la superficie viene chiusa con silicato se necessario – spiega Moling – A questo punto la facciata viene ridipinta di bianco con macchie di calce nel tono originale. Lo stemma sulla facciata nord dell’ala est subirà invece un restauro speciale. Attualmente si stanno restaurando anche sei finestre storiche con vetri al piombo nel vicino Museo Multscher. Per rimediare ai danni esistenti causati dal tempo ed evitare future muffe provocate da umidità, la società Maltech di Colle Isarco sta realizzando un nuovo drenaggio intorno all’edificio e sta rinnovando l’intero intonaco nell’area dello zoccolo. Alcuni anni fa, sulla facciata sud dell’ala est erano apparse gravi crepe nel muro, ma un’indagine approfondita non ha rivelato risultati chiari. Di conseguenza lo sviluppo delle crepe è adesso costantemente monitorato e viene misurato da un tecnico incaricato”. F.D.V.













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