BOLZANO. Introvabili. Spariti nel nulla. Protagonisti di un giallo che ormai è diventato un caso nazionale. A tal punto che ieri a Bolzano è arrivata una troupe di “Chi l’ha visto” per capire dove sono finiti Peter Neumair e Laura Perselli, scomparsi da lunedì 4 gennaio. E sempre ieri sono proseguite le ricerche, alle quali hanno partecipato pure i Vigili del fuoco di Ora.

A ringraziare tutti coloro che in questi giorni stanno dando fondo a tutte le loro energie per trovare marito e moglie è Carla Perselli, la sorella di Laura.

Quando, lunedì pomeriggio, l’ha salutata, Carla certo non poteva immaginare che non avrebbe più rivisto Laura. In questi giorni, la donna, con i nipoti Madé e Benno e con gli altri familiari, ha seguito, in uno stato di comprensibile angoscia, le ricerche. Una mobilitazione che ha colto di sorpresa e commosso la famiglia Perselli/Neumair. Ieri, mostrando grande forza, Carla ha preso carta e penna e ha scritto una lettera di ringraziamento a quanti, da giorni, si stanno impegnando su tutti i fronti.

«Non sappiamo – si legge nella lettera – come e quanto questa tragedia che stiamo vivendo andrà avanti, siamo sfiniti e spenti. Scrivo non solo a nome mio, ma di tutti i miei familiari, per ringraziare pubblicamente tutta la comunità di Bolzano, tutti gli amici, conoscenti, colleghi, persone comuni che ci stanno inviando messaggi di sostegno e ci sono vicini: tutta questa dimostrazione d’affetto ci consola. Un grazie maiuscolo va al Comando dei carabinieri di Bolzano e a tutte le altre forze dell’ordine e forze speciali, esercito, vigili del fuoco e volontari e a tutti quelli che stanno collaborando nelle ricerche in questi giorni. Dal cuore, Carla Perselli».

La lettera e le parole di Carla Perselli sull’Alto Adige di oggi