Memoria

Cent'anni di storia d'Italia il teatro li rivede...in radio

Da lunedì prendono il via 6 episodi mensili di “L’Italia alla radio”, ideati dal TSB con Rai Radio 3 e Rai sede di Bolzano. Le interpretazioni sul palco teatrale aperte a 25 spettatori. Foto DLife


Alessio Pompanin


Bolzano. La storia dell'Italia negli ultimi cento anni, trasmessa alla radio. Ma è anche la storia dell'Italia dal 1924 al 2024 suddivisa in sei approfondimenti che si snodano attorno al tema della famiglia, approfondimenti trasmessi alla radio, ma messi in scena a teatro. E non è finita: è anche la storia della radio italiana, che ha cent'anni. Trasmessa alla radio ma dal palcoscenico di un teatro, inscenando episodi nei quali la famiglia è il focus.

Va bene, l'abbiamo messa giù così, con incroci che possono disorientare, ma la realtà è molto più semplice. È la realtà presentata in conferenza stampa ieri mattina al Teatro Comunale di Bolzano, la realtà che inizierà a concretizzarsi questo lunedì con la prima rappresentazione, nonchè la realtà ideata, creata, prodotta, messa in scena e trasmessa dal Teatro Stabile di Bolzano in collaborazione con Rai Radio 3 e Rai Sede di Bolzano.Il titolo del progetto, o forse è meglio dire della serie di rappresentazioni teatrali che saranno anche trasmesse alla radio, è - poteva essere altrimenti viste le premesse? - "L'Italia alla radio", 6 episodi (ciascuno della durata di 50 minuti) pensati e inscenati da Roberto Cavosi (con altri attori), che andranno in onda sulle frequenze radiofoniche di Rai Radio 3 da questo lunedì, 19 febbraio, alle ore 20.30, in diretta dal Comunale di Bolzano, per celebrare i cento anni della nascita della radio italiana.

I sei appuntamenti, uno al mese da febbraio a giugno e l'ultimo in ottobre, dopo la pausa estiva, saranno altrettante mini rappresentazioni aperte a un limitato pubblico, ovvero al massimo 25 persone, al Comunale di piazza Verdi nell'ambito della rassegna "Wordbox - Parole del Teatro" del Teatro Stabile di Bolzano.

Ieri, alla presentazione ufficiale, il direttore del TSB, Walter Zambaldi, il direttore della sede Rai di Bolzano, Paolo Mazzucato, l'autore (e attore) delle letture sceniche, Roberto Cavosi, con in collegamento audio-video da Roma il direttore di Rai Radio 3, Andrea Montanari, hanno sottolineato il valore di questa iniziativa che riporta il teatro - che a sua volta riporta la nostra vita - in radio. Quasi un ossimoro, ma che tale non è.

«"L'Italia alla radio" - ha detto fra l'altro Montanari dopo aver evidenziato l'importanza di questa (non unica) collaborazione di Rai Radio 3 con il Teatro Stabile di Bolzano - è la fotografia di 100 anni di storia del nostro Paese, vissuta attraverso la memoria della radio. Sei momenti salienti della nostra storia che si intrecciano ad altrettante vicende private, ovvero la grande e la piccola storia che insieme raccontano tanto dell'Italia e degli italiani nel loro ultimo secolo di vita». Quelle che formalmente vengono definite come letture sceniche, sono un omaggio ai 100 anni di vita della radiofonia pubblica italiana (nata - è stato ricordato - come U.R.I., quindi E.I.A.R. e infine RAI) e, ha sottolineato Cavosi, raccontano le vicende del nostro Paese dalla seconda guerra mondiale alla strage di Nassirya.

«Siamo felici e orgogliosi di collaborare nuovamente con Rai Radio 3 e Rai Sede di Bolzano per questo progetto che promuove a livello nazionale la nuova drammaturgia in tutte le sue forme», ha evidenziato quindi Walter Zambaldi. La trasmissione, in diretta nazionale, delle letture sceniche scritte da Roberto Cavosi oltretutto amplifica lo spirito che ha fatto nascere il format del TSB "Wordbox - Parole per il teatro", una fucina di ricerca testuale che porta il pubblico a diretto contatto con le parole, alla scoperta di testi sempre nuovi e di come vengono interpretati dagli attori.A sua volta Mazzucato ha evidenziato come questa nuova collaborazione fra TSB e Sede Rai di Bolzano ribadisca «la proficua sinergia tra Rai Radio 3 e Teatro Stabile di Bolzano, nata per celebrare un anniversario fondamentale per la storia culturale del nostro Paese come i 100 anni di vita della radiofonia pubblica italiana».

I 6 episodi di questo progetto (nell'articolo qui sotto descriviamo le singole storie raccontate) sono indipendenti l'uno dall'altro ma collegati dal filo conduttore di tutti, la famiglia, nelle sue più svariate accezioni ma da sempre, e sempre, nucleo portante dell'Italia. I racconti saranno punteggiati da frammenti di giornali radio, musiche e trasmissioni degli anni dei quali si parla in ogni episodio. Si parte, come anticipato, lunedì 19 febbraio, alle ore 20.30; i posti per seguire la rappresentazione a teatro sono limitati a 25 (ingresso in sala entro le 20.15 per consentire la diretta telefonica dalle 20.30), prenotazioni al numero telefonico 0471 - 301566; per informazioni via mail: Iìinfo@teatro-bolzano.it.













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