ECONOMIA

Cna: a Bolzano sale l'inflazione ma rimane ferma la crescita

L'allarme: interi quartieri, anche quelli a ridosso del centro storico, si svuotano delle attività commerciali e artigianali



BOLZANO. «Stupisce la performance economica di Bolzano, principale città e capoluogo dell'Alto Adige: sale l'inflazione (+1,1% rispetto a ottobre 2018), ma rimane ferma la crescita economica. Abbiamo interi quartieri, anche quelli a ridosso del centro storico, che si svuotano delle attività commerciali e artigianali (una attività su due è chiusa e l'altra rischia di chiudere entro pochi anni). Un tasso di disoccupazione vicino al 10%, mentre la media provinciale è 2,9%. Un tasso di disoccupazione giovanile vicino al 15%, rispetto al 9,2% provinciale. E un tasso di disoccupazione tra gli stranieri che raggiunge il 20%». Così una nota di Cna-Shv.

«In questo quadro - afferma Claudio Corrarati, presidente della Cna-Shv - la città soffre in maniera ormai evidente la carenza di infrastrutture, soprattutto nel campo della mobilità, e deve fare i conti con un maggior numero di cittadini definiti dalle statistiche nuovi poveri, pari al 18% della popolazione». Per Corrarati sollecita un tavolo di confronto tra parti sociali e pubblica amministrazione.

«È necessario un piano di politica economica esclusivamente studiato per la città di Bolzano, con un programma di rilancio delle micro, piccole e medie imprese, ma anche con una forte azione di riqualificazione dei quartieri». 













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità