maltempo

Con la “Mini-Vaia” 4.500 fulmini e 300 interventi dei pompieri

Solo i danni alle reti paramassi ammontano a 500.000 euro. «Non ci sono stati feriti solo grazie alle previsioni meteo e alla vigilanza dei cittadini», ha affermato l'assessore provinciale alla Protezione Civile, Arnold Schuler



BOLZANO. Oltre 4.500 fulmini, punte di vento di 104 km/h, 300 interventi dei vigili del fuoco e 500.000 euro di danni solo alle reti paramassi. Sono questi alcuni numeri della tempesta che ieri pomeriggio si è abbattuta sull'Alto Adige lasciando dietro di sé una scia di devastazione. In alcune località si sono registrati ingenti danni alle proprietà, ma anche ai terreni agricoli.

«Non ci sono stati feriti e questo è certamente dovuto, in parte, alle previsioni meteo affidabili ed alla vigilanza dei cittadini, in parte alla fortuna, ma anche al fatto che l'Agenzia per la Protezione Civile svolge un intenso lavoro sotto il profilo preventivo ed operativo», ha affermato l'assessore provinciale alla Protezione Civile, Arnold Schuler.

«Non ci sono stati danni gravi alle infrastrutture stradali, ma alcuni alberi caduti hanno danneggiato molte barriere di protezione», afferma Philipp Sicher, direttore del Servizio strade della Provincia, «e allo stato attuale, l'ammontare dei danni si aggira intorno ai 500.000 euro».

«A causa dei cambiamenti climatici, le ondate di calore sono sempre più frequenti anche in Alto Adige. Finora nel mese di luglio si sono già verificate due fasi di calore più brevi, con temperature fino a quasi 37 gradi, mentre una molto più pronunciata si è verificata nel luglio dello scorso anno. I climatologi concordano sul fatto che queste ondate di calore diventeranno più frequenti e più forti in futuro», ha ricordato il meteorologo Dieter Peterlin













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