Polizia

Controlli straordinari a Merano, Bressanone e Brunico: 3 espulsioni, 4 fogli di via e 5 avvisi orali del questore

Non si fermano i controlli disposti dal Questore Paolo Sartori, che venerdì e giovedì ha impegnato nei controlli 40 operatori 



BOLZANO. Venerdì e giovedì sono state effettuate operazioni straordinarie interforze che hanno interessato i Comuni di Merano, Bressanone e Brunico. Le attività operative, disposte dal Questore Paolo Sartori hanno visto l'impiego straordinario di circa 40 donne e uomini appartenenti alla Questura di Bolzano ed ai Comandi della Polizie Locali di Merano, Bressanone e Brunico, supportati da 3 equipaggi del Reparto Prevenzione del Crimine della Polizia di Stato.

Complessivamente - anche nel corso dei 6 posti di controllo effettuati lungo le arterie che conducono ai centri abitati - sono stati ispezionati 12 esercizi pubblici, 75 autoveicoli e 252 persone, di cui 58 con precedenti penali e/o di polizia. Al termine delle attività il questore ha adottato 3 decreti di espulsione nei confronti di altrettanti cittadini extracomunitari presenti illegalmente in Italia e con a proprio carico precedenti penali o di polizia di varia natura, 4 fogli di via obbligatori per un periodo di 3 anni, nei confronti di soggetti gravati da precedenti penali e di polizia, residenti in altri Comuni e senza alcun titolo per permanere legalmente nei territori comunali ove sono stati individuati. Il questore ha firmato anche 5 avvisi orali (misura prevista dal codice delle leggi antimafia) nei confronti di altrettanti cittadini italiani e stranieri, tutti con precedenti, per reati di varia natura, per la spiccata pericolosità sociale dei destinatari.

Speciale attenzione - sottolinea una nota - è stata prestata alle verifiche nei pressi della stazione ferroviaria di Merano così come all'interno di sale da gioco e bar dove sono collocati apparecchi vlt. Un cittadino polacco pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e contro la persona, entrato in Italia in maniera irregolare proveniente in treno dall'Austria, è stato riaccompagnato alla Frontiera del Brennero e consegnato alle Autorità austriache mentre specifiche sanzioni amministrative relative a mancati adempimenti riguardanti la normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro sono state emesse a carico di un Bar di Via Riscone, a Bressanone. 













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