BOLZANO. In Alto Adige il settore della "bellezza"conta 1.200 aziende e oltre 3.000 addetti che sono pronti a ripartire seguendo ovviamente tutte le regole per garantire la sicurezza dei lavoratori e della clientela. Per questo Federacconciatori e Federestetica di Cna hanno già messo a punto le linee guida per una ripartenza: «Le abbiamo condivise con l'Apa - dice il presidente della Cna Claudio Corrarati - e domani (oggi, ndr) le presentiamo ai sindacati».

Nella nuova era, tanto per cominciare, dimenticatevi di passare al volo nel salone e chiedere se c'è un "buco" per un taglio o una piega rapida. «D'ora in poi - spiega Sandro Stefanati, portavoce di Federacconciatori - da parrucchiere e barbieri si andrà solo su appuntamento. I clienti dovranno essere muniti di mascherina e guanti: nel caso siano sprovvisti, verranno forniti da noi. All'ingresso si dovrà misurare la febbre e chi ha più di 37,5 non potrà entrare. Il personale dovrà indossare guanti e mascherina. Mantelline e asciugamani saranno monouso. Tutta l'attrezzatura - spazzole, pettini, forbici - va igienizzata subito dopo l'uso e lo stesso dicasi per le poltrone. Il barbiere quando fa la barba avrà bisogno di un ulteriore protezione, perché il cliente in quel momento è senza mascherina: dovrà quindi indossare una mascherina FFP2 (quelle che si usano nei reparti Covid, ndr) e una visiera di plexiglass».

«Per fronteggiare un inevitabile aumento dei costi - prevede Stefanati - molto probabilmente si lavorerà anche il lunedì, cosa che finora solo pochi facevano, e si "spalmeranno" gli appuntamenti su più ore: dalle 7 alle 21». È facile prevedere che l'aumento dei costi, comporterà anche un ritocco dei prezzi.

Quanto alle estetiste, «prima e dopo ogni trattamento la cabina dove si lavora - spiega Lisa Toselli Bonaldi, presidente dell'Unione estetica e benessere - dovrà essere igienizzata come pure il banco dove si effettuano i pagamenti. Nei trattamenti corpo sia la cliente che l'estetista dovranno avere mascherina e guanti. Quando invece si fanno trattamenti viso e quindi la cliente non avrà alcuna protezione; l'estetista dovrà indossare la mascherina FFP2, la visiera in plexiglass e il camice usa e getta come quelli che si usano negli ospedali. All'ingresso la cliente dovrà utilizzare l'igienizzante per le mani e noi misureremo la febbre. Come i parrucchieri dovremo conservare nome, numero di telefono e data dell'appuntamento, perché per ragioni di sicurezza reciproca, tutto d'ora in poi dovrà essere tracciabile». Per la manicure è richiesta l'installazione di un pannello di plexiglass tra l'operatrice e la cliente che infilerà le mani in un'apposita fessura. Più facile mantenere le distanze per il pedicure: in questo caso, a quanto pare, sarà sufficiente che cliente e operatrice indossino guanti e mascherina.