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Covid, centinaia di contagiati. A metà ottobre il nuovo vaccino

Domenico Bossio, medico di famiglia: «In Alto Adige stimo più di 3 mila nuovi casi in una manciata di giorni» Bertoli (Asl): «Anche da noi è arrivata la variante Eris». Liebl e Bonvicini: «Nelle farmacie è tornata la richiesta di test»



BOLZANO. Crescono a 21.309 i nuovi casi di Covid in Italia, in aumento rispetto agli 14.866 della settimana precedente (+44%) (i dati sono del bollettino settimanale del ministero della Salute). E un aumento si registra anche in Alto Adige. I primi vaccini - secondo l’Asl - sono attesi per metà ottobre insieme a quelli per l’influenza stagionale.

Il medico di famiglia: «Attenti»
Domenico Bossio - medico di famiglia a Lana - in pochi giorni ha testato 12 pazienti positivi e non succedeva da settimane: «I miei colleghi sono 288, se moltiplichiamo i numeri risultano più di 3 mila nuovi casi in una manciata di giorni. A prevalere sono ancora i disturbi delle vie respiratorie superiori, come mal di gola, mal di testa, tosse secca e mal di gola. Meno presenti perdita di gusto e olfatto e problemi gastrointestinali».

Bertoli (Asl): «Prudenza»
Pierpaolo Bertoli - vicedirettore sanitario Asl - conferma i numeri. «Il trend non desta allarme ma richiede prudenza. I positivi sono in aumento rispetto allo zero di qualche settimana fa ed anche in Alto Adige è arrivata la variante Eris (la dea greca della discordia) che si diffonde più delle altre anche se non si evidenziano rischi addizionali per la salute. I pazienti ricoverati per Covid sono pochi e affetti da più patologie. Consiglio agli anziani immunodepressi di evitare contatti con persone sintomatiche. Sempre importante che indossino la mascherina».

La circolare del ministero
Bertoli precisa come l’ultima circolare del ministero non preveda tamponi Covid per gli asintomatici che arrivano al Pronto soccorso, mentre per i sintomatici scattano i test anche per l’accesso ai reparti dove sono ricoverati immunodepressi. Previsto il tampone nei trasferimenti da una struttura all'altra e nelle case di riposo. In caso di sintomi si indica di evitare l'ingresso nelle strutture sanitarie.

Vaccini a metà ottobre
Il ministero ricorda che sono attesi a ottobre i nuovi vaccini per la campagna d’autunno, che sarà concomitante con quella contro l'influenza, con una nuova formulazione di vaccini a mRna e proteici aggiornati. «L’obiettivo - spiega Bertoli - è quello di prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di Covid nelle persone anziane e con elevata fragilità, e proteggere in primis over 60, fragili, donne in gravidanza e operatori sanitari ecc.». Sulle tempistiche si prevede la possibilità di somministrare il richiamo a distanza di almeno 3 mesi dall'ultimo evento (ultima dose, a prescindere dal numero di richiami già effettuati o ultima infezione diagnosticata). Previsto, inoltre, che i nuovi vaccini aggiornati possano essere utilizzati anche per il ciclo primario, cioè per chi non si è mai vaccinato.

Scuola: sotto controllo
Nessun allarme, dunque, ma prudenza, perchè il Covid sta rialzando la testa e la scuola è iniziata da una settimana. Il sovrintendente Vincenzo Gullotta dice che al momento non sono stati segnali casi dalle scuole. «Non esistono misure restrittive e dunque non vi sono indicazioni specifiche sui comportamenti da adottare».

Farmacie: domanda di test
Nelle farmacie è tornata la richiesta di test fai-da-te. La conferma arriva dal presidente dell’Ordine - Maximin Liebl. «É ripresa la vendita di test e di qualche maschera soprattutto per anziani. E c’è già chi si sta informando sulla vaccinazione. Sarà possibile effettuarla in una trentina di farmacie che hanno aderito all’accordo con l’Asl. Speriamo che arrivino confezioni singole e non da dieci dosi, che andavano utilizzate in mezza giornata. Noi comunque sia, le garantiremo». Anche per Matteo Bonvicini presidente provinciale di Federfarma, il virus si sta muovendo. «Torma a farsi sentire rispetto allo zero assoluto delle scorse settimane. Abbiamo avuto e continuiamo ad avere tanti docenti che vengono a farsi testare. Chi ha avuto il virus ha problematiche rilevate alle alte vie aeree. Per fortuna non ci sono problemi polmonari. Posso dire che il Covid oggi è sovrapponibile a una leggera influenza. Le persone fragili non devono abbassare la guardia, sempre consigliata in questi casi la vaccinazione».
V.F.
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