il caso

Covid, le scuse del consigliere altoatesino no vax per il paragone con l’Olocausto

Unterholzner: "Quando le emozioni sono forti, la testa si spegne"



BOLZANO. Il consigliere provinciale no vax altoatesino, Josef Unterholzner, si scusa per quello che definisce il suo "fallimento", riferendosi alla sua dichiarazione in consiglio provinciale sul personale infermieristico sospeso perché non vaccinato. "Gasateci tutti in una volta, così noi che non ci facciamo iniettare il vaccino non ci saremo più", aveva detto il consigliere ex Team K, oggi del gruppo "Enzian", con un chiaro riferimento all'Olocausto.

"Quando le emozioni sono forti, la testa si spegne - dichiara ora Unterholzner in una nota - mi dispiace, non pensavo questo". A provocare la sua reazione è stata la richiesta di Magdalena Amhof e Gerd Lanz, della Svp di erogare rapidamente il bonus infermieristico a tutto il personale, ad eccezione di quello sospeso.

"Discriminazione, esclusione e divisione devono finalmente finire", afferma Unterholzner. "Quando siamo arrivati al punto che anche il premio Nobel e scopritore del virus dell'Aids, Luc Montagner, morto pochi giorni fa, è stato pubblicamente diffamato a causa dei suoi dubbi sulla vaccinazione, allora è giunto il momento di ripensarci", conclude il consigliere.













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