al voto

Ecco la scheda per le elezioni del 22 ottobre: caccia al seggio in Consiglio

Seggi aperti dalle 7 alle 21: per votare basta barrare il simbolo della lista prescelta, ma si possono anche indicare fino a 4 preferenze

LA SFIDA Ecco tutti i nomi dei candidati
L'EDITORIALE Il bipolarismo ci sta stretto

LE LISTE Il sorteggio


Sara Martinello


BOLZANO. Il prossimo 22 ottobre, elettrici ed elettori potranno scegliere tra le 16 liste in corsa per l'elezione del Consiglio provinciale. Scheda bianca, con i partiti ripartiti su quattro colonne, e accanto a ogni simbolo quattro righe per esprimere da una a quattro preferenze.

Le verifiche dell'Ufficio elettorale centrale sulle candidature hanno dato esito positivo. Cinque anni fa ne furono escluse tre e il totale dei candidati scese a 419, quest'anno nessuna. La differenza sono 69 nomi, praticamente due liste.

La scheda elettorale

A Palazzo Widmann, la commissione presieduta dalla giudice Maria Teresa Wiedenhofer e composta dai giudici Fabrizio Cavallar (vicepresidente) e Giulia Rossi ha sorteggiato l'ordine di lista: TeamK (il primo estratto anche nel 2018), Movimento 5 Stelle, Enzian, Süd-Tiroler Freiheit, Partito democratico, Verdi, Fratelli d'Italia, La Civica, Jwa - Wirth Anderlan, Freiheitlichen, Forza Italia, Vita, Centro Destra, Svp, Lega Salvini Premier - Uniti per l'Alto Adige, Für Südtirol mit Widmann.

La pubblicità elettorale

Avuto l'elenco, diversi partiti hanno subito messo al lavoro i grafici per avere ognuno il proprio fac-simile per la campagna. Poi, quante e quali preferenze saranno indicate nei «santini» è tutta strategia. Coppie, terzine, quartine di nomi, mix territoriali e di generi, omogeneità di intenti o professioni: sono questioni legate alle cordate che si cementano nei partiti in campagna elettorale.

La giunta attuale

Il toto-consiglieri è già partito. Della giunta si ricandidano tutti, e tutti gli assessori Svp hanno buone possibilità di essere rieletti. Però si fanno avanti anche amministratori come il vicesindaco di Bolzano Luis Walcher, il sindaco di Bressanone Peter Brunner, la sindaca di Lasa (e vice segretaria del partito) Verena Tröger. Dello sfidante Für Südtirol mit Widmann, molti tengono d'occhio Ewald Moroder, l'ex sindaco di Ortisei.

Gli assessori provinciali della Lega - Giuliano Vettorato e Massimo Bessone - sono in diretta competizione tra loro. Non è detto che l'operazione civica della Lega con Christian Bianchi porterà un terzo seggio, quindi è da vedere se il sindaco di Laives farà un tandem vincente con il suo ex assessore comunale Vettorato o se invece i voti finiranno polarizzati tra Laives-Bolzano e Bressanone-Pusteria, dove si muove Bessone.

Il Consiglio: vecchi e nuovi

Dei Verdi, Brigitte Foppa e Hanspeter Staffler puntano alla rielezione. Osservate speciali: Madeleine Rohrer (ex assessora a Merano e direttrice della Federazione ambientalisti) e l'assessora di Badia Elide Mussner. Tra le candidate italiane spicca al secondo posto in lista Sabine Giunta. Difficili i pronostici sul Pd. Un suo eventuale secondo seggio rispecchierà il nuovo corso del Nazareno, donna e giovane? Chi osserva la Civica, intuisce che la battaglia sarà tra Angelo Gennaccaro e il meranese Nerio Zaccaria. Ma l'Udc ha stretto un accordo con Forza Italia e non porterà ufficialmente voti all'assessore bolzanino. Il TeamK mette in risalto nella lista gli italiani Davide Perasso e Giuliana Dragogna. Ma la prima sfida è di superare i sei eletti del 2018. L'ex TeamK Josef Unterholzner con la sua Enzian sarebbe in difficoltà soprattutto a causa di Jwa, il partito di Jürgen Wirth Anderlan che potrebbe «minacciare» anche la Stf. I Freiheitlichen sono a un bivio: fu Ulli Mair a raccogliere l'eredità di Pius Leitner. Ora è circondata dai concorrenti.


COME E DOVE SI VOTA: TUTTE LE INFORMAZIONI PRATICHE

Il prossimo 22 ottobre i seggi saranno aperti dalle 7 alle 21.

Saranno eletti 35 consiglieri provinciali, che ricopriranno anche la carica di consiglieri regionali. La composizione della giunta dovrà rispecchiare la proporzione dei generi esistente in Consiglio.

L'esecutivo sarà composto da almeno 7 e al massimo 10 persone, oltre al presidente.

In Alto Adige vige il sistema proporzionale puro. Quindi per assegnare i seggi si divide il totale dei voti validi per il numero dei consiglieri più due, ottenendo così il quoziente elettorale.

A ogni lista sono attribuiti tanti seggi quante volte il quoziente risulta contenuto nella cifra elettorale (cioè la somma dei voti validi) della lista. Se risultano seggi non attribuiti, l'Ufficio elettorale centrale sceglie, tra le cifre dei voti residui di tutte le liste, le più alte, in numero uguale ai seggi rimasti da assegnare.

Per votare, è sufficiente barrare il simbolo della lista prescelta. Si possono anche indicare preferenze per singoli candidati e candidate, da una a quattro. Non c'è una proporzione di genere da rispettare.

Per esprimere le preferenze, si può scrivere il cognome della candidata o del candidato e se necessario anche il nome. Se ci sono due cognomi se ne può scrivere uno solo, ma se c'è la possibilità di confusione tra più candidati bisognerà scriverli entrambi.

Possono votare le cittadine e i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali che al 22 ottobre 2023 abbiano compiuto i 18 anni. Inoltre, alla data di pubblicazione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali bisogna risultare residenti in regione da un periodo ininterrotto di 4 anni, maturando nel quadriennio il maggior periodo di residenza in Alto Adige.

Sono previste misure per permettere a tutti di votare (per maggiori dettagli si può consultare la pagina web del Consiglio). Riguardano le persone degenti in ospedali e case di cura, i militari, le persone non deambulanti o con disabilità, i detenuti, i residenti all'estero. Per gravi infermità è previsto il voto domiciliare (attenzione: tra il 40esimo e il 20esimo giorno prima del voto devono inviare al sindaco del loro Comune una dichiarazione scritta).

I residenti all'estero invece ricevono dalla Provincia una comunicazione con le modalità del voto per corrispondenza.













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