LA POLEMICA

Elezioni comunali il 6 settembre, Urzì: "la proposta dell'Svp è insolente"

Il consigliere provinciale di Alto Adige nel cuore attacca: "La richiesta deriva dal fatto che dopo il 6 settembre si deve raccogliere l'uva. Come se gli altri non dovessero lavorare. Ho scritto a Kompatscher e Fugatti perché si scelga la fine di ottobre". Contrario anche Galateo, consigliere comunale di Fratelli d'Italia



BOLZANO. Il suggerimento della Svp di andare alle elezioni comunali il 6 settembre viene definito come un «atto di insolenza» dal consigliere provinciale di Alto Adige nel cuore - Fratelli d'Italia Alessandro Urzì. «La richiesta (senza alcun pudore) verrebbe dalla Svp perché dopo il 6 settembre si deve raccogliere l'uva. Come se i commercianti non dovessero lavorare (e si spera che a settembre lavorino davvero), gli insegnanti fossero perennemente in ferie, i dipendenti pubblici potessero decidere quando fare funzionare i loro servizi a piacimento, come se una marea di persone che si vogliono candidare non avesse già esaurito tutte le ferie a aprile in conseguenza di questa maledetta pandemia. Eh no. Fermi tutti! A settembre si raccoglie l'uva quindi tutte le elezioni in tutta la regione si devono adeguare!», scrive Urzì in una nota.

Il consigliere provinciale informa di aver scritto al Presidente della Provincia di Trento e Vicepresidente della Regione Fugatti, che insieme a Kompatscher dovrà decidere la data, per scongiurare questa eventualità ricordando che per consuetudine le elezioni si tengono a ottobre e la campagna elettorale a settembre. «Dal canto mio - aggiunge Urzì - una proposta ce l'ho: noi facciamo come tutti i paesi normali le elezioni a fine ottobre e chi vuole raccogliere l'uva se la raccolga pure a settembre. E se non ha tempo di candidarsi alle elezioni pazienza».

«Gli altoatesini non possono essere messi al servizio delle necessità della Svp. La politica sia al servizio del cittadino, non il contrario», aggiunge il consigliere comunale di Bolzano di Fratelli d'Italia Marco Galateo che parla di «una scelta del tutto infelice».

Per Galateo è «l'ennesima dimostrazione di quanta considerazione venga riservata al popolo altoatesino dal partito di governo provinciale. Come si può pensare di prevedere la propaganda e tutta la burocrazia necessaria, ad agosto Verrebbe così negato di fatto il diritto dei cittadini ad essere informati su programmi e idee di quello che sarà il destino amministrativo del proprio Comune per i prossimi cinque anni. Ad agosto speriamo che in tanti potranno finalmente godere di un pò di relax dopo questi mesi stressanti e impegnativi dentro le mura di casa», si legge in una nota di Galateo.













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