CORONAVIRUS

Fase 2, ok agli spostamenti in regione in caso di necessità

Nuova ordinanza del presidente Kompatscher che entrerà in vigore da lunedì 4 maggio. Ci si potrà spostare per lavoro, salute, visite a congiunti e motivi di studio 



BOLZANO. In Alto Adige ok agli spostamenti entro i confini regionali, quindi fuori dal proprio Comune di residenza, in caso di necessità. Oltre che per lavoro, salute o visita a congiunti, è possibile spostarsi anche per studio.

Lo prevede una nuova ordinanza firmata oggi dal presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, che entrerà in vigore il prossimo 4 maggio.

Diventerà possibile spostarsi anche per raggiungere i luoghi di studio in tutta la regione. Sarà comunque vietato spostarsi fuori dei confini regionali, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute.

«Il provvedimento intende fare chiarezza su quali siano le regole da rispettare in Alto Adige in questa fase di transizione, ossia quella compresa fra il 4 maggio e il momento in cui entrerà in vigore la nuova legge provinciale sulla Fase 2», spiega Kompatscher. 

Il governatore altoatesino ribadisce l'autorizzazione alla frequentazione di parchi pubblici e all'attività motoria all'aperto - fra cui jogging, bicicletta e pesca sportiva - sempre rispettando una distanza di 3 metri e le misure di prevenzione. I genitori possono passeggiare all'aperto con i figli minori ma sono da evitare contatti con altri nuclei familiari e gruppi di persone in genere.

Permane il divieto di manifestazioni organizzate di ogni genere. La semplice apertura dei luoghi di culto è autorizzata laddove sia possibile evitare assembramenti e mantenere una distanza di almeno un metro fra le persone, ma sono consentite unicamente le cerimonie funebri con la partecipazione dei soli congiunti fino a un massimo di 15 persone. Possono riprendere gradualmente i corsi di formazione dei vigili del fuoco, sia volontari che permanenti, nonché di tutti i collaboratori e soci attivi componenti delle organizzazioni di volontariato facenti parte delle strutture operative della protezione civile provinciale.

Le attività produttive che sarebbero sospese possono comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile. Le attività produttive, commerciali e di servizi che sono state autorizzate possono essere svolte solo nel rispetto dei protocolli concordati fra Governo e parti sociali per il contrasto del contagio sui luoghi di lavoro, nei cantieri, nella logistica e nel trasporto pubblico. 













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità