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Frane e allagamenti, paura per l’Adige in Val Venosta

I vigili del fuoco stanno cercando di modificare l'alveo del bacino per ingrandirlo, in modo da evitare un'inondazione. Situazione critica anche in Trentino, a Stava

LE FOTO. Si alza il livello dei fiumi
LE FOTO/2. Smottamenti e alberi caduti: superlavoro per i pompieri
LE FOTO/3. Fiumi altoatesini in piena: monitorati Adige, Isarco e Passirio



BOLZANO. Frane, smottamenti, alberi caduti sulle strade e allagamenti: proseguono senza sosta gli interventi dovuti al forte maltempo in tutto il Trentino-Alto Adige. 

In particolare, è in corso il servizio di ronda lungo l'argine dell’Adige che viene monitorato lungo il suo corso. Allerta, in particolare, in Bassa Venosta, a Cengles, una frazione di Lasa e vicino alla Val di Fiemme, a Stava, dove i vigili del fuoco hanno sbarrato gli affluenti dell'Adige che passano per il paese per evitare l'esondazione.

A Solda il rio Rosim è tracimato e a Trafoi un torrente scorre attraverso la chiesa delle Tre Fontane, dalla quale l'acqua esce dalle finestre. I vigili del fuoco della Val Venosta stanno cercando di modificare l'alveo del fiume Adige per ingrandirlo, in modo da evitare un'inondazione.

"Le precipitazioni più intense si sono registrate in Val Venosta fra La Val d'Ultimo, la val Passiria, ma anche in Val Ridanna. Alla stazione meteorologica Timmelsalm a passo Rombo sono stati registrati 100 millimetri di pioggia per metro quadro, dove normalmente ne cadono 40 al massimo 80. Continuerà a piovere per tutta la giornata, un po' meno nel pomeriggio. Solo oltre i 3.000 metri cade la neve, pertanto la maggior parte dell'acqua si scarica nei fiumi" ha detto il meteorologo della Provincia Dieter Peterlin.

Fiumi altoatesini in piena: monitorati Adige, Isarco e Passirio

BOLZANO. Nelle foto delle squadre dei vigili del fuoco volontari altoatesini il monitoraggio dei fiumi Isarco, Passirio e Adige, i cui livelli continuano a preoccupare.

Lo stato di protezione civile provinciale in Alto Adige è stato innalzato al livello di allerta "Alfa".

In Trentino, intanto, è stata riaperta la Gardesana occidentale dopo una frana e sono in corso interventi sul fiume Sarca. Numerosi gli interventi per allagamenti in Vallagarina. Resta chiusa la Val di Genova, a causa di una frana. La perturbazione ha raggiunto la fase più intensa la scorsa notte verso le 4 e ha interessato in modo persistente le zone più occidentali del Trentino.

Maltempo, anche il Passirio si fa minaccioso dopo i nubifragi

Corsi d’acqua sotto stretta osservazione in Alto Adige, dopo che le piogge delle ultime ore li hanno ingrossati in modo preoccupante. Qui siamo a Merano, con il Passirio minaccioso.

Il maltempo si sta spostando gradualmente verso sud-est, in particolare in val dell'Adige, Vallarsa, sugli Altipiani e in Valsugana. Le precipitazioni maggiori (intese come cumulate complessive, segnala la Protezione civile del Trentino) si sono avute sui settori occidentali (bacino Sarca-Chiese e Noce) con valori di 40-60 millimetri e punte fino a 70-90 millimetri in val di Genova, sul Grostè e sul Tonale.













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