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Furti nelle valli di Fiemme e Fassa, i carabinieri arrestano una banda albanese

Inseguimento nella notte di un’auto sospetta fino al confine con l'Alto Adige: bloccati tre pregiudicati con arnesi da scasso, gioielli e capi di abbigliamento rubati



TRENTO. La svolta è arrivata la scorsa notte, dopo l’inseguimento di una Lancia Delta che i carabinieri di Cavalese avevano individuato come auto sospetta dopo aver visionato ore e ore di filmati delle telecamere di videosorveglianza.

In manette sono finiti tre albanesi pregiudicati, trovati in possesso di arnesi da scasso, ma anche gioielli, capi di abbigliamento e altri oggetti rubati in case e hotel delle valli di Fiemme e Fassa. 

L’attività investigativa era partita a seguito dei numerosi furti denunciati negli ultimi mesi nelle due valli. 

La visione di decine di ore di filmati ha consentito agli investigatori del Nucleo Operativo della Compagnia di Cavalese di concentrare l’attenzione su una specifica autovettura.

E la scorsa notte (7 maggio) l’auto sospetta, una Lancia Delta, è stata intercettata sul territorio fiemmese. 

Ne è seguita una battuta con numerose pattuglie della Compagnia di Cavalese, anche in abiti civili. Il veicolo è stato bloccato dopo un complicato inseguimento, iniziato sulla SS48 in località Aguai di Ville di Fiemme e terminato quasi ai confini con la provincia di Bolzano.

A bordo dell’autovettura i militari hanno sorpreso tre pregiudicati albanesi con al seguito arnesi da scasso nonché denaro, gioielli, capi di abbigliamento e vari utensili di verosimile provenienza furtiva.

Questa mattina alla Centrale Operativa della Compagnia di Cavalese sono iniziate a giungere alcune richieste di aiuto da parte di cittadini che al risveglio si sono resi conto di essere stati derubati in casa o di averne subito il tentativo. I ladri sono stati capaci di introdursi fin dentro la camera da letto di uno dei derubati, mentre questo dormiva. Le vittime hanno riconosciuto come propria parte della refurtiva rinvenuta a bordo dell’auto.

I gravi e concordanti riscontri acquisiti hanno permesso ai Carabinieri di procedere all’arresto dei tre, provenienti dalla provincia di Parma, per furto e tentato furto in abitazione continuato in concorso: sono stati portati in carcere a Spini.

Altri accertamenti sono in corso per verificare la loro responsabilità anche per altri furti perpetrati recentemente in Trentino.













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