Garante per infanzia e adolescenza, nel 2020 in Alto Adige casi in aumento
Daniela Höller ha evidenziato che la pandemia ha pesato molto sui giovani e sono stati elaborati in un anno 1.173 fascicoli
BOLZANO. Il 2020 ha visto un aumento dei nuovi casi per l'ufficio della Garante per l'infanzia e l'adolescenza Daniela Höller, che come di consueto ha elaborato la relazione annuale relativa alle attività svolte e l 'ha presentato in Consiglio provinciale.
"Lo scorso anno è stato caratterizzato da mesi molto complessi, colmi di sfide e difficoltà. Vista la pandemia, il mio lavoro e quello del mio Ufficio è concentrato in particolar modo su quelle situazioni di disagio già esistenti, ma inasprite dall'emergenza, e su quelle che, invece, sono state proprio innescate da essa ", spiega Höller.
Nel 2020 sono stati elaborati complessivamente 1.173 fascicoli. I temi hanno riguardato per lo più scuola, collaborazioni con altri enti, salute, separazione e divorzio, minori stranieri non accompagnati, situazioni con molteplici problematiche, tutela giovanile, conflitti familiari, violenza e abuso, scuola dell'infanzia, bullismo e cyberbullismo, questioni interne, internet, adozione e allontanamento.
Il primo contatto è richiesto per lo più dalle madri (28%) e altre persone di contatto (15,7%).
Sono state 27 le situazioni in cui la Garante ha ritenuto necessario esprimere la sua posizione e il suo punto di vista sotto forma di un parere.
L'Ufficio della Garante ha inoltre notato un incremento significativo anche per quanto riguarda le segnalazioni di casi di violenza contro i minori, specialmente dopo la fine del primo lock-down primaverile: da metà maggio a fine dicembre 2020 le segnalazioni sono state il 36, 4% in più rispetto allo stesso periodo del 2019.
Per il 2020 la Garante per l'infanzia e l'adolescenza aveva programmato numerose presentazioni e conferenze nelle scuole e nei centri giovanili, poi slittati a causa della pandemia: nonostante l'improvvisa riprogrammazione, l'Ufficio è riuscito a raggiungere 820 minori.
Sulla tutela volontaria, nel 2020 è stato organizzato per la prima volta un corso base bilingue per tutrici e tutori volontari di minori stranieri non accompagnati. Sono stati svolti, inoltre, tre incontri di monitoraggio.