Giunta provinciale, continua il braccio di ferro tra Svp e Lega
Kompatscher insiste: “Non possiamo rinunciare a un assessore ladino”
BOLZANO. "Non vogliamo e non possiamo rinunciare all'assessore ladino. Siamo anche il partito di rappresentanza non solo dei tedeschi ma anche dei ladini".
Lo ha detto il presidente della provincia di Bolzano Arno Kompatscher, in riferimento al braccio di ferro con la Lega sul secondo assessore italiano nella nuova giunta, possibile solo a discapito della rappresentanza ladina. Kompatscher ha fatto presente che "il parere del consiglio provinciale in merito parla chiaro e noi lo dobbiamo rispettare altrimenti tutti gli atti del nuovo esecutivo diventerebbero impugnabili".
Nei prossimi giorni ci saranno incontri informali della Svp con gli altri partiti per fare il punto su questo aspetto. Il governatore ha respinto l'accusa del consigliere Christian Bianchi (Lega - Uniti per Laives) di aver usato "parole molto pesanti" rispondendo alla questione del secondo assessore italiano.
"Abbiamo chiesto a tutti i partiti di dire la loro e ieri la Svp ha semplicemente detto la sua", così Kompatscher. In mattinata sui social media Bianchi aveva ribadito che "si tratta di una cosa molto importante per tutti noi italiani e quindi non siamo disposti a rinunciare a questa richiesta".
Come apprende l'Ansa, nel frattempo un parere dell'avvocato Luca Crisafulli, che contraddice quello del consiglio provinciale, sarebbe stato consegnato al palazzo di piazza Magnago per una valutazione.