Trattative

Giunta regionale senza donne, la Svp nomina due uomini. Barbara Plegg: «Delusa da Kompatscher che ha competenza sulle pari opportunità»

Il parlamentino indica all’unanimità Locher a fianco del governatore altoatesino, che entra di diritto. Anche Trento non molla e insiste sui due assessori. Crescono le firme alla petizione “per non tornare indietro”

PETIZIONE «No a una giunta regionale senza donne»


Antonella Mattioli


BOLZANOTutti d'accordo - sia a Bolzano che a Trento - in giunta regionale deve esserci una donna. Ma solo a parole. Quello che contano sono i fatti. Ieri il Parteiausschuss, il parlamentino Svp, ha nominato all'unanimità come futuro assessore regionale Franz Locher che affiancherà Arno Kompatscher: il governatore, che ha anche la competenza sulle Pari opportunità, si alternerà alla presidenza della giunta con il collega trentino Maurizio Fugatti (Lega). A completare le nomine altoatesine sarà l'esponente della Civica Angelo Gennaccaro.

Bolzano dunque insiste sostenendo che tocca a Trento garantire la rappresentanza femminile, visto che nell'ultima legislatura era stata la Svp ad assicurare la presenza di una donna, nominando l'allora assessora provinciale Waltraud Deeg.Non molla neppure Trento. In serata la riunione della maggioranza che regge la giunta Fugatti si è conclusa con la conferma di tre uomini: accanto al governatore ci saranno Luca Guglielmi (Ladino Pat) e Carlo Daldoss (Fdi). Nelle prossime ore sono previsti contatti tra Kompatscher e Fugatti in vista della convocazione del consiglio regionale che domani a Trento - presidente Kompatscher fino a metà legislatura - dovrebbe eleggere la nuova giunta. Salvo sorprese dell'ultima ora, nascerà senza donne. La legge lo consente, ma il buonsenso imporrebbe altro. Siamo nel 2024.

La petizione

E mentre tra Bolzano e Trento si assiste ad un imbarazzante rimpallo di responsabilità, la Rete delle donne del Trentino Alto Adige assieme a Pd, Verdi, Team K , Campo Base e Casa autonomia, ha lanciato una petizione online che, in poche ore, ha già raggiunto 926 firme, per dire no ad una giunta regionale senza donne. «Firma anche tu - l'appello - per non tornare indietro agli anni '50, in cui la politica era solo una cosa da uomini».

«Chiaramente noi vogliamo che ci sia una presenza femminile in Regione», ha detto il vicepresidente della Provincia di Bolzano, Daniel Alfreider, a margine dell'incontro della Svp, specificando che ne parlerà con Fugatti. «È una questione di buonsenso, e soprattutto di collaborazione. Noi l'abbiamo sempre sostenuto e lo sosterremo anche stavolta». «Situazione vergognosa: non è neppur pensabile una giunta regionale senza una donna», il commento della senatrice della Svp Julia Unterberger, sempre in prima linea nelle battaglie femminili. «Non capisco perché i trentini non rispettino gli accordi»

I fragili equilibri

Ma perché la Svp non nomina una sua esponente in Regione? La risposta ufficiale la fornisce Harald Stauder, capogruppo in Provincia della Stella alpina: «Abbiamo chiesto alle colleghe Pamer, Amhof e Deeg ma loro hanno detto di no perché hanno già altri impegni». E ampliare la giunta regionale portandola da sei a otto membri? «Non se ne parla: già nella precedente legislatura è stata allargata da 5 a 6. Le competenze sono pochissime, non possiamo crearne di nuove solo per assegnare delle poltrone. C'è poco da discutere: tocca a Trento nominare l'assessora», dice Stauder.

E perché Trento non lo fa? Potrebbe nominare assessora regionale Francesca Gerosa (FdI), che è già vicepresidente della Provincia. «Non vogliamo un accumulo di incarichi nelle mani di pochi», la spiegazione di Alessandro Urzì, coordinatore regionale di FdI. La verità è che alla Svp l'assessorato regionale serve per accontentare da una parte Locher e dall'altra Gennaccaro, dopo che i due assessorati provinciali sono andati a Marco Galateo (FdI) e Christian Bianchi (Lega).

La giunta Kompatscher si regge su 19 voti su 35 consiglieri; i numeri sono troppo risicati, per permettersi defezioni. Ma neppure ulteriori mal di pancia in aggiunta al già forte malcontento che regna in casa del partito di raccolta.Situazione diversa a Trento, anche lì però- in particolare dopo lo scontro sulla vicepresidenza della Provincia - le poltrone regionali servono per rinsaldare la maggioranza e quindi l'assessorato è stato promesso a Carlo Daldoss (FdI).Il parlamentino Svp, nella riunione di ieri, ha confermato Josef Noggler, alla vice presidenza del consiglio regionale. Si alternerà alla presidenza con Roberto Paccher.

Elezioni europee

La Svp, inoltre, ha approvato le regole per la determinazione del candidato alle elezioni europee.Oltre al comitato di collegamento ladino, alle direzioni distrettuali e ai comitati regionali delle organizzazioni, tutti i comitati locali sono chiamati a nominare persone e a presentare proposte di candidatura entro l'8 marzo. Se per quella data saranno state presentate più candidature e saranno soddisfatti i requisiti previsti dal regolamento elettorale, si terranno elezioni primarie tra i candidati a cui parteciperanno tutti i gruppi locali.













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