lavoro

Green pass, anche in Alto Adige boom di richieste di ferie e malattia

Fra enti pubblici e aziende private si toccano anche punte del 30 per cento. Preoccupa soprattutto il nodo autotrasportatori. Domani la prova della verità negli uffici provinciali



BOLZANO. Scattato l’obbligo di green pass per i lavoratori. Solo nei giorni a venire si potranno dare contorni più precisi a richieste di ferie, congedi parentali e certificati di malattia o di esenzione dalla vaccinazione. Nel pubblico si cerca il modo di arginare le assenze, che in alcuni casi potrebbero raggiungere punte del 30 per cento.

Nel settore delle imprese i rischi sono una minore produttività e ritardi nelle consegne con un effetto domino di disagi e contenziosi.  In alcuni settori della sanità si registrerebbe un aumento di richieste di ferie fino al 30%. Stanno arrivando anche certificati di malattia, unica via per evitare di sottoporsi all’obbligo di green pass visto che i dirigenti hanno facoltà di negare le ferie per motivi legati alle esigenze dei rispettivi uffici. Ieri l’Asl ha chiarito a tutti i dipendenti che il lavoratore privo di green pass non può svolgere smart working.

La mezza giornata lavorativa del venerdì ha fatto slittare a domani la giornata clou per Comune e Provincia. Almeno per il municipio la portata del fenomeno sembrerebbe ridotta.

Dal settore socioassistenziale si segnala un aumento di assenza , di richieste di ferie e di congedi parentali. «Ma tutti i servizi sono garantiti, con un buon livello», la precisazione di Liliana Di Fede, direttrice generale di Assb, riferita alle strutture residenziali come a quelle semiresidenziali, all’assistenza a persone anziane o con malattia psichica, con dipendenze o con disabilità. Sarebbero proprio i piccoli gruppi dell’assistenza a persone con disabilità a percepire maggiormente le eventuali assenze di collaboratori. Di qui la decisione di dirottare su questo settore personale dell’assistenza agli anziani, resa possibile dalla riduzione dei posti letto, 9 su 423 tenuti liberi per eventuali quarantene. I collaboratori dei servizi esternalizzati saranno controllati dai rispettivi datori di lavoro.

Da Confesercenti, il direttore Mirco Benetello ipotizza la formazione di sacche di opinione tra gruppi di colleghi, con un’adesione alla vaccinazione a macchia di leopardo. «Il problema di eventuali sospensioni sarà più grave per le piccole imprese che lavorano in tempi ridotti, come la ristorazione». In merito alla verifica, «i totem comportano spese onerose. Stiamo valutando altri strumenti tecnologici, ma si parla sempre di costi per le aziende».

Nell’artigianato, su 40 mila addetti si parla di 8-10 mila non vaccinati, una media tra il 15 e il 25 per cento che cresce nella distanza tra capoluogo e periferia. Ma negli ultimi giorni non c’è stato il temuto aumento di richieste di congedo o di ferie o di assenze per malattia. «Non è nell’uso delle piccole aziende, dove sono più solidi i legami tra datori di lavoro e dipendenti – spiega Claudio Corrarati, presidente di Cna –.Inoltre già fatichiamo a trovare lavoratori permanenti: le sostituzioni creerebbero disagi enormi. Innanzitutto il rischio di incorrere in contenziosi e inpenali, perciò chiediamo una moratoria sulle scadenze. Quindi il ritardo nella consegna di merci pagate e il rischio concreto di essere tagliati fuori dal mercato». Punto nodale, il settore trasporti. Potrebbero mancare all’appello tra il 5 e il 15% degli autisti in città e fino al 25 nelle valli. «Ci saranno rallentamenti nella consegna delle merci», evidenziano il presidente di Cna Fita Alto Adige Juri Galvan e il presidente di Cna Trasporti merci Azem Celhaka. Una circolare ministeriale ha ammesso i camionisti stranieri privi di pass nelle aree di carico e scarico delle merci, se a svolgere le operazioni è altro personale. Assoimprenditori rimarca che per motivi organizzativi il datore di lavoro può negare le ferie. Il presidente Heiner Oberrauch torna sui vaccini: «Rinnoviamo il nostro appello, ai lavoratori in particolare, affinché aderiscano alla campagna vaccinale».













Altre notizie

Attualità