IL CASO

Il ministro Costa: "Non uccidete l'orsa, non se lo merita"

"Mi piace chiamarla Gaia, come la Madre Terra. Ammazzare gli animali non è la soluzione dei problemi. Ho inviato una diffida perché la Provincia di Trento si fermi". LEGGI ANCHE: Iniziata "la caccia" per abbatterla



TRENTO. «Come avevo intuito l'orso che in provincia di Trento ha aggredito le due persone 10 giorni fa è in realtà un'orsa. Ancora non si sa se ha dei cuccioli o no ma in qualunque caso non abbattetela. Non se lo merita. Perfino chi è stato aggredito ha lanciato lo stesso mio appello».

Così il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa in un post su Facebook in cui si dice in disaccordo totale «con l'ordinanza del Presidente della provincia autonoma di Trento» annunciando l'invio di una diffida «affinchè si fermi».

«Mi piace chiamarla Gaia, come la Madre Terra. Non uccidetela». Il ministro annuncia poi ogni sforzo contro l'idea «che ammazzare gli animali possa essere la soluzione ai problemi». 

L'animale è risultato essere la figlia della celebre Jurka, l'orsa ribelle che nel 2007 venne catturata in seguito alle sue scorribande nel gruppo di Brenta (anche assieme ai cuccioli) e tre anni dopo venne trasferita in Germania per essere rinchiusa all'interno di una riserva più ampia rispetto al recinto di San Romedio.













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